Adescata sui social con la promessa di un lavoro come cameriera, e invece costretta a prostituirsi. La vittima è una ragazza di 14 anni, originaria della Romania.
Due connazionali, un uomo e una donna, l’avrebbero convinta a partire con la prospettiva di un impiego; in viaggio le avrebbero somministrato delle sostanze che le hanno fatto perdere conoscenza. Al risveglio, la giovane avrebbe scoperto di aver superato il confine e di trovarsi in Italia, senza alcuna possibilità di contatto con l’esterno.
Privata di documenti e telefono, sarebbe stata costretta a prostituirsi e a scattare foto di contenuto pornografico, diffuse sui siti dedicati agli incontri. La vittima ha dichiarato di essere stata continuamente monitorata dai suoi aguzzini. L’operazione della polizia è scattata quando la giovane è riuscita a fuggire e a chiamare il Consolato generale di Romania: gli agenti sono intervenuti nei pressi della stazione di Latina, dove si trovava la ragazza, e l’hanno portata al sicuro.
Le indagini hanno permesso di individuare l’appartamento in cui la 14enne sarebbe stata trattenuta e identificare i presunti responsabili, sottoposti a fermo per sequestro di persona, riduzione in schiavitù, tratta, favoreggiamento e induzione alla prostituzione. Sono stati sequestrati telefoni e strumenti utilizzati dai due indagati per controllare e sfruttare la ragazza.


