HomeAttualitàAnzio, il Chris Cappell College al Veterans Day 2025

Anzio, il Chris Cappell College al Veterans Day 2025

 

Martedì 11 novembre gli studenti del Chris Cappell College hanno preso parte al
“Veterans Day” presso il Sicily-Rome American Cemetery and Memorial di
Nettuno. Una giornata varia e articolata, che ha visto coinvolti alunni e docenti
dei tre indirizzi dell’Istituto, presente la Dirigente Scolastica Dr.ssa Daniela
Pittiglio. Gli inni istituzionali, italiano e americano, hanno aperto la cerimonia; a
seguire, dopo i discorsi delle autorità, testi poetici, presentati sia in italiano che
in inglese, hanno offerto spunti di riflessione sul significato dell’evento,
alternandosi agli interventi musicali delle diverse formazioni da camera. I giovani
musicisti hanno proposto un repertorio variegato e meditativo, tra classico e
contemporaneo, alternando le sonorità degli archi a quelle dei fiati. In repertorio
composizioni della tradizione americana ed europea. L’ensemble dei violoncelli,
con le dolci note di Amazing Grace e Hallelujah, ha aperto il programma
musicale; a seguire il Quintetto di Sassofoni ha eseguito brani ormai nella storia
del repertorio musicale contemporaneo, Over the Rainbow e Smile, per chiudere
con composizioni classiche di grande suggestione emotiva, Siciliana di Respighi
e Oblivion di Piazzolla. La formazione d’insieme con le sezioni archi e fiati riunite,
ha concluso il programma, con pagine immortali del genere classico, Pomp and
circumstance di Elgar e il Canone di Pachelbel. La scelta dei componimenti
letterari e dei brani musicali non ha voluto limitarsi a una mera celebrazione, ma
è stata ispirata dalla volontà di calare il senso e lo spirito della ricorrenza nell’
orizzonte della nostra contemporaneità alla luce dell’imprescindibile lascito
della Storia. Poesia e musica hanno dialogato sfiorando i temi della nostalgia, del
dolore universale, della necessità della memoria. Attraverso le letture e le
interpretazioni musicali si è dipanato un vero e proprio percorso esistenziale
dalla precarietà e dal sentimento dell’ umana appartenenza, come in Fratelli di
Ungaretti, alla condizione e alle intime speranze dei soldati in guerra,
rappresentate da Sassoon in Dreamers e da Jewett in Armistice, fino a toccare
l’amara constatazione che il sacrificio di chi ha combattuto in passato sperando
in un avvenire di pace e libertà rischia di restare vano se non ricorre in nostro aiuto
la profonda riflessione su ciò che è stato, come nella lirica della poetessa
contemporanea Carol Ann Duffy, The wound in time. La cerimonia si è conclusa
con l’omaggio ai caduti e la deposizione delle corone

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