HomeLettere e OpinioniAnzio: le determine a doppia velocità.

Anzio: le determine a doppia velocità.

 

Una delibera comunale è l’atto con cui gli Organi politici del Comune (soprattutto Consiglio comunale e Giunta) assumono formalmente le loro decisioni nelle materie di propria competenza. È un atto collegiale: esprime cioè la volontà dell’Organo nel suo insieme, non dei singoli componenti presi individualmente.

Cosa fa in concreto?

Attraverso una delibera il Comune decide “che cosa” fare: approvare un regolamento, un piano, un progetto, un atto di indirizzo, ecc., definendo il quadro di riferimento generale. L’attuazione operativa di quanto stabilito con la delibera (contratti, impegni di spesa, atti gestionali) è poi di solito affidata alle determine dei Dirigenti e dei Responsabili dei servizi.

Quali effetti giuridici produce una delibera comunale?

Una delibera comunale produce effetti giuridici vincolanti per il Comune e, nei limiti stabiliti dalla legge, verso i cittadini e i terzi, una volta divenuta esecutiva. In quanto atto amministrativo, può essere annullata o revocata, con conseguente caducazione o modifica dei suoi effetti.

Efficacia ed esecutività

La delibera acquista efficacia solo quando è esecutiva, cioè quando può essere concretamente attuata dagli uffici (stipula contratti, impegni di spesa, ecc.) Di regola diventa esecutiva dopo la pubblicazione nell’albo pretorio: l’interpretazione prevalente fa decorrere l’esecutività dal decimo giorno di pubblicazione, salvo immediata eseguibilità dichiarata ai sensi dell’art. 134 TUEL.

Effetti verso Comune, cittadini ed Organi

All’interno dell’Ente, la delibera vincola gli Organi e gli uffici: ad esempio, le delibere di indirizzo obbligano il Sindaco e i dirigenti ad agire in coerenza con le linee fissate (pur con margini di discrezionalità gestionale). Verso l’esterno, può incidere sulla posizione giuridica dei cittadini (es. approvazione di regolamenti, tariffe, piani urbanistici), producendo obblighi, facoltà o limiti una volta perfezionata la pubblicazione e l’esecutività.

Annullamento, revoca e vizi

In quanto Atto Amministrativo, una delibera illegittima può essere annullata dal giudice amministrativo o in autotutela dall’Ente, con effetto tipicamente demolitorio degli effetti prodotti (il provvedimento viene caducato). Può anche essere revocata per sopravvenuti motivi di interesse pubblico o mutamento delle circostanze, con effetti che incidono sul regime futuro degli effetti già in corso, secondo la disciplina generale degli atti amministrativi. Con particolare riferimento a quest’ultimo punto, vorrei umilmente comprendere se si possono ricondurre nel suo nell’alveo i motivi per cui ad oggi nell’Albo pretorio del Comune anziate non esisterebbe nessuna traccia degli accordi di cui potete vedere gli estremi nelle foto accluse, nonostante sarebbero stati regolarmente controfirmati e validati da apposita determina dirigenziale. Inoltre, come si giustificherebbe il diverso trattamento riservato ad altre Associazioni dello stesso tenore, le cui determine tutti questi “rallentamenti” non li avrebbe subiti?

Eduardo Saturno

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