Nel corso della conferenza dei capigruppo, senza una preventiva condivisione della documentazione, la maggioranza ha deciso unilateralmente di portare in votazione, nel prossimo Consiglio Comunale (con data non condivisa!), il Protocollo di Intesa tra il Comune di Nettuno e Ferrovie per l’acquisizione di diverse aree da destinare al patrimonio comunale.
Ad oggi né il Consiglio Comunale né le Commissioni competenti sono mai stati coinvolti nella negoziazione con Ferrovie.
Pur essendo, in linea di principio, favorevoli alla realizzazione di un parcheggio in quell’area – opera che consideriamo necessaria per la città – non siamo mai stati messi nelle condizioni di esaminare gli atti. E tra pochi giorni dovremmo deliberare quello che appare come uno degli atti più rilevanti di questa consiliatura senza aver potuto visionare in anticipo la documentazione.
È un metodo di governo che esclude di fatto il Consiglio Comunale dalla partecipazione alle decisioni. Ci viene chiesto di essere collaborativi e propositivi, ma poi, concretamente, non ci vengono forniti gli strumenti necessari per esprimere un voto consapevole.
È davvero questo il ruolo che si immagina per il Consiglio Comunale? Eppure, durante la campagna elettorale, si parlava spesso della necessità di valorizzare la massima assise cittadina.
Il Patto per Nettuno ha già presentato una proposta di modifica del Regolamento affinché il deposito degli atti avvenga con tempi adeguati allo studio da parte dei consiglieri. Nonostante ciò, oggi ci troviamo a dover ratificare una decisione mai condivisa con gli eletti.
Chiediamo pertanto al Presidente del Consiglio di rinviare la seduta e, nel frattempo, di mettere a disposizione non solo la convenzione, ma anche le stime dei terreni e le perizie commissionate dal Comune sui possibili vincoli insistenti sulle aree interessate.
Ribadiamo la nostra disponibilità al confronto e alla collaborazione, ma il Consiglio Comunale non può essere ridotto a una riunione di yes man. Condivisione e cooperazione richiedono un patto di trasparenza. Su un passaggio così significativo ci saremmo aspettati maggiore chiarezza e un minore accentramento della gestione da parte del Sindaco.
Sarebbe inoltre interessante capire se anche i consiglieri di maggioranza si trovino, come noi, all’oscuro di tutto.
I Consiglieri del Patto per Nettuno
Antonio Taurelli
Carlo Conte
Gianfranco Rabini
