Situazione di completo stallo per Acqualatina spa, che non è in grado di realizzare i suoi progetti di ricapitalizzazione a spese dei Comuni e, per l’ennesima volta, non si presenta davanti ai Sindaci. Del tutto false le dichiarazioni di alcuni che nei giorni scorsi hanno diffuso alla stampa la notizia che i Sindaci erano pronti ad un rinvio.
Ieri si è concretizzato il completo distacco del Cda in carica, che dovrebbe rappresentare i Comuni, con i Sindaci e gli interessi dei cittadini. E’ evidente che questi vertici non rappresentano l’interesse pubblico e continuano a gestisce un servizio di primaria importanza per i Comuni dell’Egato 4 con infiniti disagi per i residenti.
Sono 16 i Comuni che, ieri si sono trovati davanti alle poltrone vuote dell’assemblea e, a seguito di questa situazione, hanno protocollato una richiesta di Assemblea ordinaria da convocare entro il prossimo 18 dicembre, con cui chiedono un’azione di responsabilità.
Si tratta delle Amministrazioni di Nettuno, Anzio, Sezze, Cisterna di Latina, Lenola, Castelforte, Minturno, Monte San Biagio, Priverno, Fondi, Itri, San Felice Circeo, Gaeta, Ss Cosma e Damiano, Formia e Sabaudia.
Un solo punto all’ordine del giorno: La richiesta di informazioni sull’assemblea straordinaria dei soci dello scorso 31 ottobre, ai membri del consiglio di Amministrazione, del Collegio sindacale e dell’Organismo di vigilanza, sull’adempimento dei propri doveri di diligenza e vigilanza: deliberazioni inerenti e conseguenti.





