“L’amministrazione Lo Fazio ha inaugurato il nuovo Parco dello Zodiaco “a fari spenti”, senza riconoscere né valorizzare un intervento che potrebbe diventare un modello da replicare in tutti i quartieri della città. Un’inaugurazione sottotono che ha visto, incredibilmente, la chiusura immediata del parco.
È importante ricordare che il Parco dello Zodiaco è stato finanziato, durante l’amministrazione De Angelis, con i fondi del Ministero dell’Interno – 10 milioni di euro – successivamente trasformati in interventi PNRR. La scelta strategica, sin dall’inizio, fu quella di distribuire sul territorio 10 opere di rigenerazione urbana, per ricucire le fratture presenti in diversi quartieri.
L’intervento del Parco dello Zodiaco, che prevedeva playground, aree attrezzate e un presidio per la gestione del complesso, ha purtroppo subito ridimensionamenti significativi a causa dell’aumento dei costi dei materiali. Un ridimensionamento che ne ha compromesso anche la qualità complessiva: basti osservare i viali in semplice terra battuta, dove l’erba sta già ricrescendo.
Non capiamo perché poco tempo prima il sindaco, con grande visibilità mediatica, ha rivendicato la riapertura del Parco delle Ginestre: un intervento che ha visto poco più di una manutenzione ordinaria, pur ricevendo un risalto sproporzionato da parte della maggioranza.
Ci chiediamo perché un’opera così importante per la ricucitura urbana di una zona critica della città sia stata ignorata dalla maggioranza. Forse perché a Lavinio Stazione le promesse elettorali mancate rendono difficile presentarsi davanti ai cittadini?
E perché approvare una delibera di giunta – la n.169 del 17 ottobre 2025, “Indirizzo agli uffici per l’individuazione di aree da destinare a piazza o spazio pubblico di aggregazione nell’area di Lavinio Stazione” – quando uno spazio di aggregazione già esiste e necessita soltanto di fondi per il completamento e potenziamento? La delibera era il solito fumo social da servire a copertura dei malumori?
Il fronte progressista guidato dal sindaco Lo Fazio sembra non trovare la giusta attenzione verso le periferie e verso le situazioni di marginalità. È forse più vicino agli interessi delle seconde case di Lavinio Mare o pensa che basti un alberello per definire un’amministrazione “attenta” alle periferie?
Nel bilancio previsione che arriverà in consiglio comunale il 19 Dicembre ci saremmo aspettati risposte concrete, invece continuiamo ad assistere ad algoritmi che impongono all’amministrazione quando e cosa dire sui social, perdendo il contatto con la realtà”. Così in una nota la lista Turano Anzio.
L’intervento del Parco dello Zodiaco, che prevedeva playground, aree attrezzate e un presidio per la gestione del complesso, ha purtroppo subito ridimensionamenti significativi a causa dell’aumento dei costi dei materiali. Un ridimensionamento che ne ha compromesso anche la qualità complessiva: basti osservare i viali in semplice terra battuta, dove l’erba sta già ricrescendo.
Non capiamo perché poco tempo prima il sindaco, con grande visibilità mediatica, ha rivendicato la riapertura del Parco delle Ginestre: un intervento che ha visto poco più di una manutenzione ordinaria, pur ricevendo un risalto sproporzionato da parte della maggioranza.
Ci chiediamo perché un’opera così importante per la ricucitura urbana di una zona critica della città sia stata ignorata dalla maggioranza. Forse perché a Lavinio Stazione le promesse elettorali mancate rendono difficile presentarsi davanti ai cittadini?
E perché approvare una delibera di giunta – la n.169 del 17 ottobre 2025, “Indirizzo agli uffici per l’individuazione di aree da destinare a piazza o spazio pubblico di aggregazione nell’area di Lavinio Stazione” – quando uno spazio di aggregazione già esiste e necessita soltanto di fondi per il completamento e potenziamento? La delibera era il solito fumo social da servire a copertura dei malumori?
Il fronte progressista guidato dal sindaco Lo Fazio sembra non trovare la giusta attenzione verso le periferie e verso le situazioni di marginalità. È forse più vicino agli interessi delle seconde case di Lavinio Mare o pensa che basti un alberello per definire un’amministrazione “attenta” alle periferie?
Nel bilancio previsione che arriverà in consiglio comunale il 19 Dicembre ci saremmo aspettati risposte concrete, invece continuiamo ad assistere ad algoritmi che impongono all’amministrazione quando e cosa dire sui social, perdendo il contatto con la realtà”. Così in una nota la lista Turano Anzio.
