“Dopo una lenta riflessione, è il momento di rimettere insieme i cocci di un consiglio comunale che discutendo il Bilancio, il Dup e il piano programmatico, ha riassunto l’impatto (nullo) di questa amministrazione sulla città.
Ma al di là delle considerazioni politiche, penso che sia fondamentale fare alcune considerazioni a mente lucida che scendano nel merito di quanto è stato detto e dichiarato nell’assise di ieri. Il mio è un atto di onestà intellettuale nei confronti dei cittadini nel tentativo di superare gli slogan e la propaganda montata dagli ‘uffici occulti’ di Villa Sarsina.
È giusto, almeno per ora, trarre delle conclusioni sul tema della sicurezza. In primis una nota di merito. Sono contento che il Prefetto di Roma sia contento che l’Assessore Somma Catello rivesta questo ruolo ad Anzio. Effettivamente è una primizia e in Prefettura gioca in casa visto il suo ruolo di consulente (fino al 31 dicembre 2025).
Ma “Somma non è un è qui per fare il poliziotto” ha tuonato il Sindaco in Consiglio, allora mi resta il dubbio: Catello Somma che sta a fare qui?
Sia chiaro, non mi interessa generare allarmismo o tingere Anzio per quella che non è. Sono in primis un cittadino, un padre e un lavoratore, e creare un clima di terrore o mediatizzare negativamente una città (come è stato fatto in passato da una parte politica che siede di fronte a me in consiglio) genera solo sconforto e un danno per i cittadini onesti.
Allo stesso modo, da politico e consigliere comunale non posso fare a meno di ascoltare le lamentele dei cittadini che chiedono più sicurezza e sono preoccupati dalle percezioni di un clima teso e malsicuro per le strade di alcuni quartieri di Anzio.
Sarò ripetitivo, ma in questo quadro generale ancora non riesco a inserire il ruolo e la figura di Catello Somma presentato in auge come assessore alla sicurezza e alla legalità dal momento che le telecamere installate fino ad ora sono il frutto di finanziamenti regionali grazie a progetti presentati precedentemente all’insediamento di questa amministrazione. Per non parlare del dialogo interistituzionale con
Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza che rispondono al ministero dell’interno e al ministero della Difesa, di certo non al comune, con cui possono al massimo coordinarsi seguendo le indicazioni del Prefetto locale che convoca il Sindaco, non un assessore la cui carica è stata creata ad hoc per dare alla parola sicurezza addirittura un assessorato.
Quando il buon Sindaco ha incontrato il Prefetto Giannini a Roma per discutere delle problematiche relative a Lavinio Stazione è accaduto perché Lo Fazio è stato convocato in qualità di Primo Cittadino e quindi la figura istituzionale direttamente responsabile della Sicurezza e della Salute pubblica.
Il ruolo di Somma è quello di vigilanza e controllo? Non prendiamoci in giro perché ciascun assessore ha il dovere di controllare e vigilare sugli atti prodotti e sull’indirizzo di lavoro degli uffici che gli sono stati affidati dal Sindaco. Lo stesso dicasi per la Polizia Locale che ha un suo comandante-dirigente che agisce in concerto e autonomia rispetto l’apparato politico-amministrativo.
Ripeto: sono contento che il Prefetto sia contento, ma aspetto che si chiarisca cosa è stato fatto finora. Inoltre, tengo a chiarire al Sindaco, che non sto mettendo in dubbio la trasparenza e l’integrità degli atti, anche perché a vigilare sulla legalità e la trasparenza amministrativa esiste una figura ad hoc che è il segretario generale.
Invece, in merito al Paradiso sul mare, la maggioranza ha dimostrato apertura reale non come fino a oggi ha voluto far credere, ma di essere capace di ascoltare le proposte che arrivano dalla minoranza. Siamo contenti che dopo le domande proposte in Consiglio Comunale dal sottoscritto e dall’attenzione mediatica posta sul Paradiso sul Mare, questa amministrazione abbia deciso di mobilitarsi per offrire una soluzione per questa struttura diventata simbolo di Anzio.
Come capogruppo di Fratelli d’Italia sono molto contento che si siano accorti che qualcosa andava fatto e per questo hanno deciso di trovare le risorse pari a un milione di euro nel 2026 e, su proposta della minoranza, di aggiungere un ulteriore milione di euro entro il 2028, da utilizzare per finanziare anche se in piccola parte i lavori di ristrutturazione del Paradisino.
Questo è un progetto comune per i cittadini e finalmente, per una volta, l’amministrazione Lo Fazio ha dimostrato di lavorare anche per la maggioranza dei cittadini che non li ha votati”.
Antonio Cardoselli





