E’ stato esaltante il ritorno nei playoff del Nettuno dopo due anni d’assenza. Una grande squadra in campo ed uno Steno Borghese delle grandi occasioni, stretto intorno al suo Nettuno, ed una splendida vittoria. Partita vibrante questa che ha aperto il round robin di semifinale tra Nettuno e San Marino, ha avuto la meglio la squadra di Bagialemani che ha messo in difficoltà la T&A con la sua arma migliore, l’aggressività sulle basi, tanto da mandare in confusione anche giocatori del calibro di Cubilan e Granato. Il Nettuno ha saputo tenere il match in equilibrio, anche quando nei primi inning il partente Da Silva stava concedendo pochissimo al lineup nettunese. Ancora una volta va elogiata la prova di Kris Wilson, questa volta l’americano ha dovuto anche soffrire sulla collinetta, soprattutto negli inning iniziali con l’avvio veemente dei battitori di Bindi. Ma Wilson non si è fatto intimorire, ha stretto i denti, ha centellinato i suoi lanci con grande intelligenza. Dopo aver subito il punto del vantaggio nel primo inning, con un doppio di Granato, spinto a casa da due sacrifici di Pantaleoni e Duran, il pitcher di Washington veniva toccatao in valido da Ramos e Vasquez, una linea di Avagnina presa al volo da Caradonna fermava il primo attacco dei Titano Bombers. Il minimo vantaggio veniva gestito bene da Thiago Da Silva, la prima valida del Nettuno arrivava solo nel quarto inning con un singolo di Caradonna. Wilson affrontava l’attacco più potente della IBL con grande qualità, veniva però toccato da due valide di Albanese e Pantaleoni nel quinto inning, era la grande occasione per gli ospiti che attaccavano con due uomini in base ed un solo eliminato. A quel punto l’ex Yankees mostrava tutta la sua classe sul turno forte della T&A. Carlos Duran veniva eliminato da una volata su Cradonna e Jairo Ramo svaniva lasciato al piatto da Wilson, il partente del Nettuno caricava i compagni con l’urlo liberatorio, dopo il K su Ramos, rientrando nel dugout. Il pareggio arrivava subito dopo, seconda parte del quinto inning, singolo di Enzo Sanna che arrivava in terza sul gran doppio sul warning track di Vinicio Sparagna, la legnata dell’esterno del Nettuno faceva esplodere lo Steno Borghese, la grounded di Imperiali batteva a casa il punto del pareggio. Bindi saliva sulla collinetta e toglieva dalla partita Da Silva affidandosi al braccio di Darwin Cubilan, il miglior PGL del campionato. Il rilievo dei titani chiudeva l’attacco della Danesi ma nell’inning successivo andava in difficoltà. Dopo un singolo di Caradonna concedeva una base per ball a Mazzanti ed una intenzionale a Kelli Ramos, con basi cariche e due eliminati Sanna veniva lasciato al piatto. Fino al settimo inning lo splendido Kris Wilson non concedeva più nulla e veniva rilevato da Josè Escalona. Il settimo era anche l’inning che decideva la partita. Singolo di Sparagna, dopo due tentativi di pickoff, Cubilan sbagliava il terzo lancio verso la prima base consentendo a Sparagna di arrivare in seconda. Imperiali metteva a terra un bunt verso Cubilan che sbagliava l’assistenza in terza base e lasciava via libera alla corsa a casa base di Sparagna, Nettuno avanti 2-1. Non finiva qui però perché, messa in cassaforte la prima eliminazione, sulla battuta di Caradonna il rilievo del San Marino raccoglieva ma sbagliava la giocata e si trovava con corridori salvi agli angoli. Sul singolo successivo di Retrosi entrava anche il 3-1, l’esterno nettunese aggressivo sulle basi tentava di arrivare in seconda, sull’assistenza della difesa c’era la chiamata di salvo, Cubilan e compagni a protestare e Mirco Cardonna a correre a casa base per il 4-1. San Marino alle corde, usciva anche Cubilan rilevato da Palanzo. Si arrivava all’inning finale con gli ospiti che riuscivano solo ad accorciare le distanze con il punto del 4-2 finale battuto a casa da Granato. Nove valide del San Marino contro le sette della Danesi, ma due errori difensivi dei sanmarinesi contro la difesa perfetta del Nettuno, nel box di battuta 2 su 3 per Vinicio Sparagna e 2 su 4 per Mirco Caradonna. Prima gara in archivio e prima vittoria in classifica per la Danesi, ora la serie si sposta a San Marino venerdì e sabato sera. Un Nettuno come quello attuale può davvero diventare grande protagonista della post season. Una città intera lo sogna e lo vuole, lo spettacolo dello Steno Borghese di questa prima gara ne è la dimostrazione.