Il doposcuola, ospitato nei locali dell’Associazione Senza Confine, nato come percorso educativo all’interno dell’ attività svolta dallo sportello immigrati in pochi giorni dall’apertura ha ricevuto una risposta più che positiva. I minori immigrati presenti nel territorio comunale si trovano spesso a dover affrontare quotidianamente difficoltà di inserimento nel territorio e nella scuola. La dispersione scolastica che si osserva fra gli alunni di origine straniera che frequentano le nostre scuole, ci ha fatto scattare un campanello di allarme e si è voluto sperimentare un percorso educativo per venire incontro alle esigenze dei ragazzi e delle loro famiglie. L’abbandono scolastico è un problema diffuso e in aumento tra tutti gi studenti e per quelli stranieri può essere dovuto anche al fatto che i genitori tante volte non sono padroni della lingua italiana e mancano delle basi dei programmi scolastici italiani e quindi non possono dare un adeguato aiuto nello studio ai propri figli. Il doposcuola supporta i ragazzi nel risolvere i compiti e nell’aiutarli ad una maggiore conoscenza della lingua italiana. Diversi sono i bambini che si stanno avvicinando e ci si sta impegnando per recuperare un ragazzo di etnia rom di 10 anni che non ha mai frequentato un istituto scolastico. Gli operatori di Senza Confine, anche in casi complessi, con professionalità e pazienza, coniugano strategie di integrazione con percorsi di apprendimento didattico consolidate in molti anni di attività di doposcuola. Il Sindaco f.f. Antonio Terra e l’assessore ai Servizi Sociali Michela Biolcati Rinaldi, esprimono soddisfazione per aver offerto, insieme all’Associazione Senza Confine, un servizio volto a garantire istruzione e integrazione a bambini di etnie diverse.
