Bernardone candidato a sindaco del Centrosinistra: “Anzio ha mancato un’occasione imperdibile di cambiamento e speranza”
Prendo atto con amarezza di un risultato elettorale che di fatto riconsegna la città a chi, anche in questa campagna elettore, ha esibito i lati peggiori di una politica che ha fatto del disprezzo delle regole e dell’arroganza i suoi tratti identificativi. Il degrado urbano ed il decadimento sociale ed economico della città sono tutto ciò che Bruschini e De Angelis insieme hanno saputo produrre, oltre alla condizione di scandalo costante in cui versa quella classe politica che loro ben rappresentano e che continua a mietere consenso promettendo miraggi e trattando il voto come merce. Queste sono le ragioni per cui l’intera coalizione che mi sostiene ha democraticamente deciso di non andare a votare al ballottaggio del 9 e 10 giugno e di invitare i nostri elettori a fare altrettanto, non per rinunciare al loro diritto di scegliere ma per ribadire quella scelta di rinnovamento che hanno già espresso. In ogni caso chi insieme a me ha creduto possibile un’alternativa dovrà ora riflettere bene sul perché tante energie sane e libere non si sono aggregate a sufficienza intorno ad una concreta ipotesi di rinascita della città. Al di la di queste inevitabili ed amare considerazioni, della campagna elettorale mi resta la serenità d’animo di avere fatto insieme a tante splendite persone tutto quello che era nelle nostre possibilità, un lavoro enorme che non intendo disperdere; un progetto nuovo per questa città esiste e merita di essere difeso e riproposto con maggiore vigore e determinazione. Ringrazio profondamente le candidate, i candidati ed i tanti sostenitori che ci hanno accompagnato con entusiasmo in un percorso che per noi è sempre stato gioioso e ricco di contenuti umani oltre che politici. Saluto infine tutte le persone che ho potuto incontrare e che con il loro voto hanno espresso fiducia in me ed in ciò che ho avuto l’onore di rappresentare, a loro va il grazie della coalizione che mi ha sostenuto e quello ancora più grande mio e della mia famiglia.
Ivano Bernardone