Una delegazione del Comitato per la tutela e valorizzazione della spiaggia libera delle Grotte di Nerone e per l’istituzione del Parco Archeologico Marino della Villa Imperiale è stata ricevuta martedì 10 settembre 2013 dal Sindaco di Anzio Luciano Bruschini nelle persone di Silvia Bonaventura, Chiara Di Fede, Francesco Silvia. Durante l’incontro sono state esposte le posizioni del Comitato contenute nel Manifesto costitutivo ed inerenti la tutela, la valorizzazione e la libera fruizione dell’arenile antistante il Parco archeologico, in particolare della Spiaggia libera delle Grotte di Nerone, per la quale il Comitato auspica che l’utilizzo pubblico dell’area visto il suo alto valore paesaggistico e archeologico venga gestito con tutte le opportune forme di tutela, ma senza alcun atto di privatizzazione e/o di chiusura dell’area. A questo proposito il Comitato esprime soddisfazione avendo rilevato che la posizione del Sindaco è del tutto contraria a qualsiasi ipotesi di privatizzazione o di ostacolo alla libera fruizione del bene comune. Il Sindaco ha anche mostrato interesse alle proposte avanzate dal Comitato per iniziative di sensibilizzazione rivolte a cittadini, studenti e turisti circa il valore intrinseco dell’area e i comportamenti più adeguati da mantenere al suo interno, rispetto ai quali andranno prese le opportune misure di vigilanza e controllo. Minor accoglienza invece hanno riscontrato le perplessità del Comitato sulla realizzazione del molo “a difesa” del Porto Neroniano, sul quale comunque il Primo Cittadino si è impegnato a verificare con il referente di progetto della Regione Lazio l’opportunità di diffondere a mezzo stampa maggiori dettagli informativi sul progetto. Come cittadini noi invece vorremmo a questo punto un confronto diretto con l’Amministrazione competente, la Regione Lazio, e con l’istituzione di riferimento, la Soprintendenza per i Beni Archeologici e Culturali del Lazio, che ha autorizzato l’opera e rispetto alle quali il Sindaco ha definito la posizione della sua Amministrazione come “passacarte”. Riteniamo infatti auspicabile e necessario che qualsiasi opera che va a modificare in maniera consistente l’assetto del territorio venga chiaramente comunicata e condivisa con i cittadini e i portatori di interesse e in tal senso intendiamo indirizzare le nostre prossime iniziative.