Dopo una articolata discussione, resa molto più lunga dall’ostruzionismo del Pdl che ha fatto il possibile per perdere tempo, la Giunta per il regolamento del Senato ha deciso a maggioranza che il voto dell’aula sulla decadenza del senatore Silvio Berlusconi sarà palese. D’accordo due italiani su tre.
di Claudio Pelagallo
Oltre i 2/3 degli italiani (68%) sono d’accordo con il verdetto della Giunta per il regolamento del Senato, che ieri ha deciso per il voto palese sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto demoscopico Ixè in esclusiva per Agorà (Rai3). “L’aria di simpatia intorno a Silvio Berlusconi si è molto ridotta – ha osservato Roberto Weber, presidente dell’Istituto Ixè – e corrisponde a circa il 30 percento dell’opinione pubblica italiana. Il secondo dato da rilevare è il timore diffuso dell’inciucio”. Intanto non si placa la polemica politica il giorno dopo la decisione della giunta del Senato sul voto palese per la decadenza di Berlusconi. “La decisione di Sc e Pd di sostenere il voto palese col M5S e Sel è la violazione del principio di civiltà che regola, da decenni, il voto sulle singole persone e i loro diritti soggettivi. E ora, innanzitutto in sede parlamentare, lì dove si è consumato il sopruso, sarà battaglia per ripristinare il diritto alla democrazia“. Dice Angelino Alfano.
Il segretario del Pd Epifani sul futuro del governo: “Non può rimanere ostaggio delle vicende giudiziarie di Berlusconi. La decadenza non è dovuta ad un destino cinico e baro ma solo all’applicazione di leggi e sentenze”. Il PD resta compatto. “La giunta ha deciso di applicare le regole a un caso totalmente nuovo, afferma il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda. Mai finora era stata applicata la legge Severino nei confronti di un senatore condannato con sentenza definitiva”.
”Per quanto ci riguarda ora nulla osta a che il presidente Grasso convochi una capigruppo per fissare la data in cui l’Aula votera’ sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Per noi questa data dovrebbe essere il prima possibile. Nella prima seduta utile dovrebbe essere messo all’ordine del giorno la non convalida dell’elezione di Silvio Berlusconi”. Dichiara la capogruppo di Sel, Loredana De Petris secondo la quale in Giunta ”c’e’ stata una discussione con un esito che non e’ di artata modifica del regolamento”. ”Ci troviamo – spiega – davanti a una legge inedita, la legge Severino. E si e’ trattato della prima applicazione del regolamento sull’incandidabilita”.