Decadenza Berlusconi, il Senato deciderà il 27 novembre. Sel: si poteva votare prima, Pdl: sospendere la procedura della decadenza, risponde il PD: questione inesistente
di Claudio Pelagallo
La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha deciso a maggioranza che l’aula voterà sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore il prossimo 27 novembre, anche se il Pdl frappone un’ultima linea di resistenza per impedire che il suo leader perda l’immunità parlamentare. Contrari a questa tempistica Sel e M5S. De Petris: “A nostro avviso si poteva votare la prossima settimana”. La capogruppo del gruppo misto e presidente dei senatori di Sel specifica: “Inoltre c’era l’impegno a farlo subito dopo la decisone della giunta per il regolamento sulle modalità di voto”. Il Senato deciderà a scrutinio palese dopo il voto sulla legge di Stabilità che dovrebbe concludere il suo iter entro il 22 novembre. Poiché non è stata raggiunta l’unanimità dei gruppi, il calendario dovrà essere confermato con un voto dell’aula. Il vicecapogruppo del Pdl Maurizio Gasparri, pur votando a favore del 27 novembre, ha detto che conta ancora di sospendere la procedura della decadenza, facendo valere presunte irregolarità commesse dal grillino Vito Crimi (ha postato messaggi durante una riunione a porte chiuse) durante i lavori della Giunta per le elezioni e le immunità, che ha dato il mese scorso un preventivo disco verde alla decadenza. “Il consiglio di presidenza del Senato riaffronterà prima del 27 novembre la nostra pregiudiziale sulle irregolarità nel voto in Giunta”, ha detto Gasparri. “E’ una questione inesistente che non ha alcuna chance di essere accolta”, ha ribattuto Zanda.