“Troppi anni di mala gestione, con responsabilità politiche trasversali, con cui si sono perseguiti interessi particolari, a discapito di quelli generali. La Sanità è stata il sacco più grande dal quale ricavare furbescamente guadagno, il tutto sulla pelle dei cittadini. Un modus operandi sempre inaccettabile e sul tema della sanità insopportabile.” Lo afferma Gino De Paolis, capogruppo Sel alla Regione Lazio, nel suo intervento in aula durante il Consiglio sul tema della Sanità. “Questo – prosegue il consigliere- è il quadro che ci siamo trovati di fronte, tutti quanti a partire dal presidente Zingaretti, che in qualità di Commissario ad acta ha oggi la grande opportunità di sovvertire questo sistema malato, con un piano di intervento che ha tutto il mio sostegno. E’ un impegno che abbiamo preso in campagna elettorale, che era scritto con chiarezza nel programma e che in questi 8 mesi di governo la Giunta e il Consiglio stanno applicando fedelmente. Certo non è facile cambiare radicalmente un sistema in pochi mesi, ma la direzione intrapresa è quella giusta e alcune importanti questioni sono state già affrontate, come le Case della Salute, presidi fondamentali sul territorio atti ad alleggerire i pronto soccorso da quelle prestazioni da codice bianco o verde. Proprio sugli ospedali voglio fare un passaggio specifico sul S. Paolo di Civitavecchia, dove è evidente la carenza di organico. In quella realtà, come in tante altre, c’è il tema della prescrizione dei medici, legittima e di diritto, ma che di fatto depotenzia il servizio e mette in difficoltà l’intera struttura ospedaliera. Una questione di cui dobbiamo farci carico e trovare una soluzione. Mi convince inoltre, e gliene sono grado, quanto detto dal Presidente in relazione all’assistenza domiciliare e alle cure palliative, in particolare per i malati oncologici. Un dovere di civiltà per consentire alle persone un’assistenza accurata e dignitosa anche di fronte ai casi eccezionalmente critici. Altro intervento importante è l’accordo firmato con le Farmacie dove i cittadini potranno prenotare e pagare i Ticket per le visite specialistiche, le ecografie e le Tac. Un modo per avvicinare le istituzioni alle persone. In questo quadro la relazione con il Consiglio è fondamentale, specialmente per dare risposte a quei cittadini, tanti, che ogni giorno sottopongono alla nostra attenzione situazioni difficili, sia dal punto di vista della qualità del servizio, sia dal punto di vista del lavoro. In questo senso penso al servizio ristorazione dell’Umberto I, dove una gara al massimo ribasso, costringe i lavoratori ad un presidio permanente da oltre 40 giorni per difendere il proprio posto di lavoro; penso al caso Unisan su cui è stata presentata una interrogazione da Sinistra Ecologia Libertà che non ha ricevuto ancora risposta. Questioni che riguardano possibili gravi inadempienze da parte del consorzio che la Regione ha il dovere di verificare, per dare qualche certezza sulla qualità del servizio oltre che sul destino di tanti lavoratori dello stesso consorzio. Bisogna sempre verificare, quindi, che i contratti di servizio firmati dalla Regione non restino lettera morta. A queste considerazioni voglio aggiungere un suggerimento: l’esigenza di una rivisitazione dell’assetto delle Asl per avviarci a ridisegnare il territorio in modo tale da essere maggiormente efficace l’azione sanitaria nella nostra Regione. Nel rinnovare la massima fiducia, quindi, all’operato del Presidente Zingaretti, – conclude De Paolis- dico che la sfida sulla Sanità è una sfida che non ha colore politico. E’ una partita che tutto il Consiglio deve giocare, per assicurare con forza ad ogni cittadino il proprio diritto alla salute. Siamo solo all’inizio, ma la direzione è quella giusta.
Gino De Paolis, Capogruppo Sel Regione Lazio