Nettuno e l’X-Ray Beach sui maggiori organi di stampa nazionali ed internazionali: documenti e testimonianze restituiscono giustizia alla storia.
La stampa nazionale ed internazionale sottolinea dunque quello che la storia ci ha tramandato: lo sbarco non si può più definire solo di Anzio come erroneamente affermato fino ad oggi. Una verità ribadita da reduci di guerra e ambasciatori americani, da documenti storici, da tutta una serie di fattori inconfutabili: lo sbarco dei soldati americani avvenuto sulla spiaggia dell’X-Ray Beach la notte del 22 gennaio del 1944, conferma l’importanza storica della cittadina laziale. Per celebrare l’anniversario del 70° anniversario dello Sbarco Alleato, Nettuno ha organizzato una serie di cerimonie commemorative in ricordo dei caduti di guerra ritrovandosi al centro di cronache nazionali ed internazionali per la valenza storica strategica che assunto nella liberazione di Roma. Il Ministro dell’integrazione Cecile Kyenge, arrivata in città in rappresentanza del Presidente del Consiglio Enrico Letta, e poi tantissime autorità, dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al sottosegretario alla difesa, Sen. Roberta Pinotti, all‘ambasciatore USA, John Phillips e al collega britannico, Christopher Prentice, oltre alle numerose autorità politiche, civili e militari.
C’è stato il passaggio proprio all’X-Ray Beach, spiaggia sita all’interno del poligono militare, a seguire la consueta deposizione di corone di fiori presso il cimitero americano di Nettuno e in ultimo la cerimonia commemorativa che si è svolta dinanzi al monumento dei caduti presente in piazza Cesare Battisti. A fare gli onori di casa è stato il Sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta che, nel salutare le più altre caricare statali e regionali presenti, oltre ai numerosi cittadini accorsi per partecipare alla commemorazione, ha dichiarato: “Se possiamo parlare di libertà e democrazia è anche grazie alle migliaia di ragazzi che in quella notte di 70 anni fa e durante tutto il conflitto, sacrificarono la loro vita per noi. Mi auguro che soprattutto le nuove generazioni, conservino la memoria di quei giorni e capiscano che quei sacrifici sono alla base della nostra libertà”.
A ribadire il concetto espresso dal primo cittadino anche il ministro Cècile Kyenge, che ha concluso la cerimonia commemorativa portando il saluto del premier Letta e affermando: “Bisogna tener vivo il ricordo di chi ha combattuto e reso possibile la democrazia; dobbiamo costruire il futuro senza dimenticare la nostra storia, e partendo proprio dall’impegno di chi ha combattuto contro la dittatura” .
Se il mondo scopre oggi in tutta la sua bellezza la spiaggia intatta come quel 22 gennaio 1944 dell’X-Ray Beach, lo si deve perciò anche all’Uttat, la struttura del Ministero della Difesa al cui interno è custodito il pezzo di costa dove sbarcarono gli americani.