La Cgil ha proclamato otto ore di sciopero per martedì 6 settembre contro la manovra economica varata dal Governo. La decisione è scaturita al termine della riunione della segreteria confederale allargata ai leader delle categorie e ai rappresentanti dei territori. Lo sciopero si articolerà con manifestazioni territoriali e non escluderà ulteriori iniziative già programmate dalla confederazione, per esempio a sostegno della vertenza per un fisco più equo. La protesta di Corso d’Italia è «contro e per cambiare – si legge in una nota – la manovra iniqua e sbagliata del Governo».
Le modalità dello sciopero e le proposte alternative della Cgil saranno illustrate domani dal segretario generale, Susanna Camusso, nel corso di una conferenza stampa convocata alle 11 in concomitanza del presidio che si svolgerà davanti al Senato. Il sindacato guidato da Camusso ha dunque deciso di scioperare in tempi stretti, il giorno dopo che la manovra approderà in aula a Palazzo Madama il 5 settembre. La decisione della segreteria confederale allargata ai leader delle categorie e dei territori è stata presa, sottolinea la Cgil, sulla base del mandato ricevuto dal direttivo l’11 e 12 luglio. La prossima riunione del parlamentino di corso d’Italia si terrà il 30 e 31 agosto. La conferenza stampa di Camusso si terrà davanti al Senato in concomitanza del presidio organizzato dalla confederazione.