Il Sindaco Alessio Chiavetta chiede chiarezza al Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno e alla Curia di Albano su alcune opere di inestimabile valore, presenti nella chiesa di San Francesco. “Siamo assolutamente favorevoli a prestare opere per mostre e manifestazioni culturali, voglio però chiarezza su capolavori d’arte che non fanno ritorno a Nettuno”.
Il Sindaco Alessio Chiavetta si schiera in prima linea a difesa dei beni e delle opere d’arte ed esige chiarezza al Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno e alla Curia di Albano sull’eventuale spostamento delle opere per la partecipazione a mostre ed eventi culturali. Stamane alle 11,00 personale della Sovrintendenza per i Beni Storici ed Artistici del Lazio si è ha effettuato un sopralluogo presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi a Nettuno; la Sovrintendenza sta valutando l’ipotesi di prelevare una tela, opera dell’illustre cittadino di Nettuno Andrea Sacchi e risalente al ‘600, presente nella chiesa per una mostra che si dovrebbe svolgere a partire dal prossimo mese di giugno a Roma. Secondo quanto affermato nel sito del Ministero dell’Interno, la chiesa è di proprietà del FEC, il Fondo Edifici di Culto del Ministero: secondo le normative ministeriali, il Fondo non è tenuto nemmeno a comunicare all’Amministrazione comunale l’eventuale futuro prelievo. “ Ringrazio innanzitutto i cittadini che si sono subito attivati una volta saputa la notizia di un ipotetico prelevamento che si sarebbe dovuto verificare stamane nella nostra chiesa di San Francesco, informandomi tempestivamente della questione – dichiara il Sindaco Alessio Chiavetta – ho immediatamente delegato il Vice Sindaco Giuseppe Combi e l’Assessore alla Cultura, Eleonora Bocchini ad essere presenti per capire meglio la realtà dei fatti. La presenza di numerosi fedeli durante il sopralluogo ha chiarito lo spirito e la passione che anima i nostri cittadini che non vogliono saperne di vedere ulteriormente depauperato il numero di opere d’arte presente sul nostro territorio”. Massima disponibilità per la promozione del territorio, ma chiarezza sulla destinazione di tale opere: “Siamo fieri se le nostre opere – ha spiegato ancora il Sindaco Chiavetta – vadano ad arricchire mostre ed eventi culturali, fatto che contribuisce a promuovere la nostra Città di Nettuno, ma per preservarle da intenzioni poco chiare reputo necessario un censimento su tutte le opere d’arte presenti sul nostro territorio. Nessuno dimentichi che i proprietari di tali opere sono tutti i cittadini di Nettuno”.