Anzio- Successo di presenze al Gipsy Jazz Festival

Moni Ovadia ha lanciato l’idea di candidare il popolo Rom al nobel per la pace: “Gli zingari non hanno mai fatto guerre contro nessuno e sono vittime degli stessi pregiudizi che hanno portato gli ebrei nei campi di sterminio”

Anzio-Successo di presenze la seconda edizione del Gipsy Jazz Festival svoltosi a Villa Sarsina. La rassegna organizzata dall’associazione MusicAnzio, finanziata dalla Provincia di Roma e dal Comune di Anzio,  ha registrato un numero di presenze e di gradimento straordinari, in tutte è quattro le serate si è registrato il tutto esaurito , gli spettatori hanno superato le mille persone a concerto, dimostrando apprezzamento per eventi musicali di livello elevato. I gruppi musicali che si sono esibiti sul palco, allestito all’interno della settecentesca villa Corsini Sarsina, “Django Orchestra, L’armeria dei BrigantiRichard Galliano& “Tangaria Quartet”, Moni Ovadia con  “Rom & Gagge’ ” hanno offerto momenti di spettacolo e musica indimenticabili ed unici. Soddisfatto l’organizzatore della rassegna, il presidente dell’associazione MusicAnzio Rodolfo Tucci che dice: “Sono contento di aver scelto musicisti del calibro di Galliano e del livello degli altri artisti che hanno animato la seconda edizione dell’Anzio Gipsy Jazz Fest, colgo l’occasione per ringraziare il Sindaco, l’amministrazione della città di Anzio e la provincia di Roma per l’attenzione ed il sostegno che ci hanno fornito, grazie anche agli sponsor della rassegna: Radio Studio93, Pizzamore, Vivai Torsalorenzo e www.hotclubroma.it ed a tutto lo staff che ha lavorato con noi per la diffusione di un genere musicale alto, mi auguro di poter offrire ancora, magari la prossima estate“. La Django

Richard Galliano ha stupito per il suo virtuosismo e per la sua padronanza con la fisarmonica che sembra essere tutt’uno con il suo musicista

Orchestra ha suonato nella prima serata brani di  Django Reinhardt riproponendoli in arraggiamenti originali scritti per l’occasione dal simpaticissimo Michael Supnick che ha piacevolmente intrattenuto il pubblico, oltre che con il trombone a tiro, anche con la sua ironia. “Se tu mi lasci resto triste e mogio, ma per favore ridammi il mio orlogio” recita così una canzone dell’Armeria dei Briganti, che ad Anzio tornavano per il secondo anno consecutivo a furor di popolo,tanto era piaciuto nella passata edizione il loro jazz manouche stile Buscaglione ha offerto due ore di gag e musica imperdibile che spopola anche sulla rete.