Che Nettuno!
I ragazzi di Bagialemani scendono in campo e si vede subito che la super vittoria di gara1 li ha caricati al massimo. Il San Marino ha pagato un ingresso in partita titubante ed incerto, i leoni nettunesi hanno avvertito la loro paura, hanno attaccato subito, fortissimo, non hanno lasciato respiro alla preda fin dal primo uomo.
Un Nettuno a trazione nettunese come non si vedeva dagli anni ’90 che ha tra i suoi punti di forza ragazzini come Mirco Caradonna, autore di una prestazione da far impallidire il miglior straniero, il
leadoff perfetto, Ambrosino, che nelle Finali sta diventato decisivo anche in attacco, autore di salvataggi agli esterni degne delle big league, Sparagna che sta trovando una continuità impressionante nella sua mazza, un Retrosi perfetto, ragazzo che ha sangue freddo da vendere, un talento naturale in forze a questo Nettuno, Imperiali che nel box comincia ad essere uno dei battitori tenuti in seria considerazione dall’attacco avversario. Tutta la squadra è stata perfetta. Il merito più grande mi sento di attribuirlo al manager. Non solo uno stratega del diamante, una Bandiera del Nettuno, capace di infiammare gli animi di tutti, tifosi e giocatori, tirando fuori il meglio da ciascuno, riempiendo il cuore dei leoni nettunesi di una cattiveria che non si vedeva ormai da parecchio tempo. Questo è il Nettuno che ci piace: Nettuno voto 10.
Il Nettuno parte subito fortissimo, spinto dai tantissimi tifosi nettunesi venuti a San Marino per l’occasione. Valida al centro di Caradonna che però è out colto rubando, Granados colpisce Retrosi poi arriva il doppio con RBI di Camilo lungo la linea sinistra di foul. Il DH nettunese poi arriva in terza rubando, arriva anche il singolo con secondo punto spinto a casa da Rosario.
È il Nettuno ad allungare al secondo: un bel doppio di Ambrosino con 2 out già sul conto, poi un batti e corri da manuale eseguito da Caradonna per il 3-0. Granados continua la sua cattiva performance questa sera mettendo in base Retrosi . Corridori agli angoli grazie ad un wild pitch, ma Camilo è out swinging. Il San Marino prova ad accorciare le distanze quando ha già la spada di Damocle dei 2 out, doppio di Suardi e Albanese batte lungo la linea, Mazzanti però salva la situazione con una azione da Major e l’inning si chiude con un grosso rimpianto sammarinese.
San Marino riesce ad accorciare al terzo: arriva in base per scelta della difesa Duran, 4 ball a Ramos quando arriva il singolo con punto spinto a casa Vasquez, poi una valida fortunosa di Ramos e secondo punto che torna a casa base per i padroni di casa.
Il Nettuno non sembra accusare e si conferma la strepitosa prestazione di Ambrosino e Caradonna: singolo a destra dell’esterno e Mirco batte un doppio al centro. 4-2.
San Marino non riesce a concretizzare, ma ci pensa il Nettuno al sesto, ancora con 2 out e ancora Ambrosino che va in base su ball e Bindi fa andare sul monte il Capitano Martignoni, sempre uno splendido Caradonna e sempre un batti e corri con RBI per lui. Ancora Caradonna va a casa sulla valida interna di Retrosi. 6-2
Ottava ripresa continua lo show della “cantera” nettunese: singolo del leadoff Sparagna, arriva in seconda sul sacrificio di Imperiali e singolo di Ambrosino che porta Sparagna in terza base. Con due out il Nettuno trova la soluzione col singolo di Retrosi che vale 2 RBI. La difesa nettunese si esalta e contribuisce allo spettacolo portato in scena dell’attacco ospite. Una eliminazione a casa base stronca le ambizioni dei Titani che aevano aperto l’inning con due uomini in base e zero out sul calo di Richetti, che usciva rilevato da Pezzullo. Bellissima presa al volo di Ambrosino (prestazione da big leaguer per lui stasera) e poi l’eliminazione a casa di Imperiali sul singolo di Avagnina.
Nettuno al nono non è ancora appagato, vuole affondare il colpo sui Titani ormai in ginocchio. Doppio di Mazzanti che su una palla mancata guadagna la terza, segnava sulla ground ball di Rosario. Doppio di Sparagna con i soliti due out e singolo di Renato Imperiali per il 10-2 che eclissava l’ultima speranza di un San Marino costruito per vincere.
Con l’ultimo attacco dei padroni di casa il punteggio si fissa sul definitivo 10-3, punto che entra sul doppio del nettunese Francesco Imperiali ma che, in definitiva, non serve a recuperare una prestazione decisamente incolore dei padroni di casa.
Un Nettuno cinico, spietato, bello, fluido, veloce non ha lasciato campo ai super favoriti. Non c’è mai stata storia. Bindi prima dei due incontri aveva sottolineato l’importanza di partire con due vittorie, adesso avrà di fronte tre partite giocate nella tana dei leoni. Ora il San Marino, così sicuro di sè fino ad oggi, sa che non può più giocare da super favorita, sa che la sua media battuta di oltre .300 non vale più nulla, sa che le sue certezze si stanno sgretolando sotto il peso di un Nettuno perfetto.
Con la serie sul 2-0 lo spettacolo si trasferisce a Nettuno. Giovedì gara3 in un Borghese che si preannuncia rovente!