Uno Steno Borghese da favola in questa sera di inizio Settembre. Settemila persone sugli spalti che sono la lampante conferma che, qualsiasi cosa accada, Nettuno è LA città del baseball. Cori, striscioni, tamburi e bandiere per una notte che è stata una grande festa dello sport!
La serie va sul 2-1 con la super prestazione di un Da Silva stellare, in campo nove inning pieni. Tiene a bada le mazze nettunesi in maniera impeccabile concedendo solo 7 valide in 9 riprese lanciate per una prestazione che gli vale la standing ovation del pubblico avversario nel dopo gara.
Prima di vedere i momenti salienti della partita è impossibile non tornare a sottolineare il grandissimo spettacolo sulle tribuna, specie in occasione dell’Inno lasciato dalla regìa alla sola voce dei 7000 del Borghese… brividi!
Mentre le due squadre scendono in campo il chiasso è assordante, i tifosi verdeazzurri si danno da fare!
Escalona però parte col piede sbagliato e prende subito due valide da Granato e Pantaleoni, 4 ball a Ramos e poi ancora a Chapelli per il punto forzato dello 0-1 e Duran si sacrifica in una lunga volata per lo 0-2.
Ancora San Marino torna a farsi sotto nel quarto inning quando il leadoff Duran trova il singolo e di seguito riesce a rubare la seconda, poi la terza è conquistata sulla battuta di Avagnina ed Imperiali (Francesco) porta a casa il punto con una volata di sacrificio.
La gara di Escalona termina l’inning successivo quando, con 2 out sul conto, subisce i singoli di Vasquez e Ramos. E’ giunta l’ora di Leal che parte concedendo subito la valida con RBI di Chapelli (0-4).
Sul fronte verdazzurro tutto tace, i lanci di Da Silva lasciano pochissimo ai ragazzi di Nettuno che riescono ad arrivare al massimo in seconda con Caradonna (singolo ed errore) nel sesto attacco. Nel settimo il Borghese ha un sussulto e ci crede: singolo di Camilo e Ramos parcheggia la pallina nel campo da pallone per il 2-4.
Al cambio campo emergono le difficoltà di Leal che tira 4 ball sia a Vasquez che a Chapelli. E’ Vasquez a portare a casa il punto sul singolo interno di Carlos Duran per il finale 2-5.
Il San Marino ha dimostrato di saper reagire bene ed ha fatto vedere anche di saper imparare dai propri errori, era Gara1 quando tolto dal campo Da Silva il Nettuno aveva sfruttato le grandi difficoltà del bullpen sammarinese ribaltando una partita persa. Oggi Bindi non ha commesso lo stesso errore, ha lasciato che Da Silva dominasse ed è stata la scelta vincente.
Contro questo San Marino si deve puntare all’unico punto debole che ha: il bullpen. Una grave carenza di rilievi che può essergli fatale, ma anche l’attacco nettunese deve essere capace di sfruttare facendo gioco di sfinimento sul partente avversario.