Anzio- Il sito dell’amministrazione non è a prova “trasparenza”. Il caso finisce in commissione

Il 4 marzo si riunisce per la seconda volta in pochi giorni la commissione trasparenza per discutere dell’adeguamento del sito web dell’amministrazione al decreto legislativo 33/2013

67 requisiti non rispettati. Non è a norma di legge il portale istituzionale del comune di Anzio, inadempiente rispetto agli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo 33/2013 sulle amministrazioni trasparenza. Le nuove norme, in vigore dal 20 aprile scorso, obbligano le pubbliche amministrazioni all’adeguamento della struttura dei siti web in tema di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni. Il sito internet del comune di Anzio, a differenza di quello di Nettuno, non risulta conforme con la struttura di base richiesta dal Decreto legislativo 33. Basta andare sul portale del ministero per la pubblica amministrazione e semplificazione per scoprire quali sono i comuni d’Italia inadempienti in materia di trasparenza. Quello di Anzio è tra questi, tanto che il prossimo 4 marzo si affronterà la questione in commissione trasparenza, la seconda convocata a pochi giorni dalla prima su richiesta del capogruppo d’opposizione Andrea Mingiacchi. L’ordine del giorno sarà proprio sugli aggiornamenti e l’analisi degli obblighi legislativi del comune in base all’ex dlgs 33/2013. Le voci legate all’organizzazione, alle attività e procedimenti, bandi di concorso, personale, bandi di gara e contratto, non sono rispettate. Una marea di buchi neri in un sito che al momento è fuorilegge. Tra gli altri non sono riportati, ad esempio, i redditi dei dirigenti, le convocazioni delle commissioni, i bilanci, l’organizzazione dettagliata degli uffici, gli atti di concessione. Risulta a norma, invece, il portale del comune di Nettuno.