Le scuole del territorio attraverso degli ecocompattatori di ultima generazione possono ridurre il volume della plastica contribuendo alla salvaguardia ambientale
Educazione ambientale e cultura del riciclaggio. Sono gli obiettivi del progetto “Ecocultura” al quale hanno aderito già diversi istituti del territorio. L’iniziativa di green economy è promossa, ad Anzio e Nettuno, dalla Ecompact, azienda che opera nel settore del recupero e riciclo degli imballi postconsumo. La rivoluzione arriva dall’utilizzo di “ecocompattori”, macchinari che permettono la raccolta e il compattaggio della plastica all’interno di isole ecologiche, punti di raccolta organizzati per il riciclo. Una sorta di distributori automatici di ultima generazione, all’interno dei quali è possibile, tramite delle bocchette, inserire gli imballi post-consumo che verranno compattati all’interno, consentendo di ridurre lo spazio fisico occupato. I primi eco compattatori sono stati distribuiti nelle scuole di Anzio e Lavinio, ma l’anno prossimo si arriverà a coprire anche il comune di Ardea. Fino ad oggi hanno aderito al progetto il Collodi a Lavinio in via Machiavelli, la Falcone di Anzio Colonia, l’Innocenzo XII di Anzio Colonia, la scuola di viale Severiano ad Anzio. “A breve porteremo i macchinari anche a Nettuno 1 che comprende quattro istituti – dice il responsabile Massimo Notari – Il nostro progetto nasce per avvicinare i ragazzi al concetto di raccolta e riciclo di materiali come la plastica, educando civicamente e moralmente gli adulti del futuro. In un mondo ad alto tasso di inquinamento, dove continuiamo ad attingere a risorse che non sono infinite, come il petrolio che nella sua lavorazione per generare i materiali plastici è altamente inquinante, è importantissimo recuperare e riciclare per salvaguardare la natura. Con le isole ecologiche si dà la possibilità a tutti gli scolari, gli insegnanti e il personale scolastico di far parte attivamente della filiera per la salvaguardia dell’ambiente”. Gli ecocompattatori erogano anche uno scontrino con dei punti che saranno tramutati in beni di consumo e, nel caso specifico delle scuole, saranno cambiati in materiale didattico.