All’ordine del giorno della prossima seduta la discussione sulla relazione del ministero e sulla situazione delle carenze infrastrutturali delle scuole
Ne era stata chiesta copia in commissione Trasparenza, ma della relazione della Ragioneria generale dello Stato non è arrivata traccia, oggi, nella seconda seduta presieduta ad Anzio dal presidente Andrea Mingiacchi. Ancora polemiche sul caso che aveva portato nei giorni scorsi la Ragioneria del Ministero a contestare al Comune 27 punti relativi a situazioni di irregolarità o criticità rispetto alla verifica amministrativo-contabile. Il capogruppo del Pd che è capo della commissione, alla richiesta di copia degli atti presentata dal consigliere Danilo Fontana, ha risposto soltanto che dalla segreteria del sindaco non è stato possibile venire in possesso degli atti. Una risposta che, arrivata in una commissione già disertata dal segretario comunale Pompeo Savarino, non ha convinto l’opposizione che fa capo a Candido De Angelis e che sul caso contestazioni ha chiesto un consiglio comunale. “Abbiamo chiesto che venga convocato entro pochi giorni, pensiamo dopo il 12 marzo, un consiglio comunale per discutere il caso sollevato dalla ragioneria e la situazione strutturale delle scuole del territorio – spiega Davide Gatti, capogruppo di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Mense, presente in entrambe le sedute della commissione Trasparenza – La richiesta è stata firmata da De Angelis, Ranucci, Ruggiero e Fontana. Ci aspettavamo di poter prendere visione della copia delle contestazioni inviate dal Ministero. La commissione Trasparenza è un organo di controllo, e se Mingiacchi non è in grado di ricoprire questo ruolo lasci stare. Non possiamo ammettere come risposta che dalla segreteria del sindaco non è stato possibile ottenere il documento”.