Le consigliere comunali del centrosinistra, Monica Tomassetti e Carmen Porcelli, registrano l’ennesima assenza della giunta Terra sul tema della partecipazione e delle tematiche dell’universo femminile
L’amministrazione comunale, all’interno della quale esiste una rappresentanza femminile numericamente importante, non è stata in grado di organizzare un evento istituzionale. Non è la prima volta che accade questo, non è l’unica occasione nella quale chi ci governa ostenta indifferenza rispetto a temi sociali che invece dovrebbero costituire importanti momenti di riflessione. Ciò che è accaduto in occasione della giornata internazionale della violenza contro le donne, il 25 novembre scorso, quando cioè l’amministrazione Terra non è stata in grado di organizzare una giornata, una manifestazione , un evento sull’argomento, preferendo delegare ad altri enti “l’incombenza”, si è ripetuto per la festa della donna. Non vorremmo che anche su questi temi, come del resto è stato in diverse occasioni per l’antifascismo o per la criminalità, la posizione della maggioranza che governa Aprilia fosse quella di ritenere queste tematiche “già note, già risapute, già si sa non c’è bisogno di dire” e che pertanto dovremmo anzi farci una ragione che qualunque iniziativa volta ad approfondire e ad aprire un dibattito sul tema fosse superflua, superata o peggio inutile. Sarebbe stato invece utile riunire la commissione cultura, commissione che dall’inizio della legislatura si è riunita solo una volta, concertare un evento, indire una giornata coinvolgendo le associazioni per fare di questa festa un’occasione unica: l’8 marzo è una data simbolica, segno di quelle lotte che rappresentano il lungo cammino per la partecipazione totale delle donne alla politica, alla vita economica, sociale e istituzionale. Inoltre, una data emblematica per non dimenticare le violenze e le discriminazioni subite dalle donne in tutto il mondo ed oggi, in un periodo di grave crisi dell’istituzione familiare aggravata dalle difficoltà economiche, restituire dignità alla figura della donna sarebbe importante, un processo culturale doveroso per l’istituzione politica che ha un compito educativo e pedagogico. Per questo motivo con ancora maggiore forza promuoveremo l’istituzione della commissione Pari Opportunità perché il mondo femminile torni ad avere una giusta considerazione nell’ambito culturale e istituzionale cittadino.