[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]
Il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, fa bene a difendersi dopo essere stato tirato in ballo dal quotidiano “La Repubblica” per l’indagine nota come “del caro estinto”. Ha detto sin dall’inizio di non aver ricevuto avvisi di garanzia e di non conoscere i soggetti dei quali si parla. Va creduto per la sua storia personale e perché essere indagati formalmente prevede l’aver ricevuto un’informazione di garanzia o un avviso di chiusura indagini.
Altra cosa è che esiste un’inchiesta su Anzio nella quale – sempre secondo “La Repubblica” – c’è anche il nome del sindaco che si è affrettato a smentire il suo coinvolgimento come ha fatto il presidente del consiglio comunale, Patrizio Placidi. Indagine che riguarda Roma ed è arrivata sul litorale nel corso dell’ultima campagna elettorale per le regionali, seguendo personaggi già “attenzionati” dalla Procura capitolina.
A fronte di questo il Pd e Sel hanno fatto comunicati stampa nei quali esprimono preoccupazione e chiedono chiarezza. Per tutta risposta Bruschini annuncia nuove denunce – dopo quella al quotidiano – e minaccia richieste di ingenti risarcimenti del danno. Comprendiamo l’uomo e il suo stato d’animo. Non la reazione. Perché mentre il garante della privacy si appresta a un nuovo bavaglio alla stampa, qui si cerca di metterlo preventivamente. Bruschini non è solo, i tribunali sono pieni di querele temerarie e maxi richieste di risarcimento che hanno il solo intento di non far scrivere i giornalisti. In questo caso anche chi “condivide” le informazioni sui social network. Ecco, questo da un sindaco 3.0 – così si definiva un anno fa – non c’era da aspettarselo. Una cosa l’abbiamo suggerita dal primo momento e auspichiamo che il sindaco la faccia: andare dal Procuratore di Roma e capire qual è la situazione, quindi chiarire con la città. Dire se davvero è tutta una grave – gravissima – montatura o se c’è qualcosa che bolle in pentola, magari non coinvolgendo come indagato il primo cittadino ma chi gli sta attorno. E’ questo il Bruschini che vorremmo, da cittadini, non quello che vuole portare in Tribunale chi chiede un chiarimento. Su chi lede realmente la città di Anzio, infine, potremmo aprire un dibattito…
Il comunicato ufficiale del sindaco.“Denuncerò e querelerò chiunque diffonderà notizie, con ingenti richieste di risarcimento, in riferimento alla pubblicazione dell’articolo di Repubblica sul caro estinto, della scorsa settimana, che per quello che mi riguarda è completamente privo di fondamento. Ho dato mandato ai miei legali di raccogliere articoli di stampa, commenti facebook e articoli su testate on-line che trattano la vicenda e che, quindi, ledono la mia immagine di persona onesta. Lo stesso farò con il Pd di Anzio, nella persona del suo Segretario, per il grave, strumentale e lesivo comunicato stampa diffuso in queste ore”. Lo ha detto il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, che ha sporto denuncia per diffamazione contro il quotidiano La Repubblica e nei confronti della giornalista Rory Cappelli in riferimento all’articolo pubblicato venerdì 14 marzo. “Inoltre – prosegue il Sindaco Bruschini – ho chiesto un’audizione alla Procura di Roma per far luce su una vicenda che mi ha amareggiato e ferito come uomo. Io non consentirò a nessuno di sporcare la mia immagine di persona onesta, sulla quale ho costruito la mia vita e quella della mia famiglia, con processi mediatici falsi ed infamanti che ledono anche la Città di Anzio”.
[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]