Dopo le smentite e le querele per diffamazione annunciate dal sindaco Luciano Bruschini, è Maurizio Brugiatelli a dichiararsi estraneo ai fatti relativi all’inchiesta sul caro estinto. Tra i nomi degli indagati che erano stati riportati dal quotidiano La Repubblica, oltre a quello del primo cittadino e del presidente del Consiglio Comunale Patrizio Placidi, era stato fatto anche quello del segretario de La Destra di Anzio. ”Appresa con sgomento, una settimana fa la notizia sul quotidiano la Repubblica che mi vedeva coinvolto nell’inchiesta “Caro estinto” con gravissimi reati a me addebitati, ho evitato di divulgare comunicati stampa prima di fare i dovuti accertamenti del caso. E’ inutile dire che la notizia mi ha provocato gravi problemi sul lavoro e d’immagine, ma soprattutto alla mia famiglia. Pur sapendo di essere totalmente estraneo alla vicenda, ho chiesto comunque al mio legale di fiducia l’avvocato Monica Nassisi del Foro di Roma, di controllare il registro degli indagati (certificato art. 335 c.c.p.) presso le procure di Roma, di Velletri (in quanto residente ad Anzio), di Tivoli (in quanto la “presunta” indagine, come è stato riportato dal cronista, pare sia partita da un filone della procura di Tivoli). In nessuna di queste procure però è indicato il mio nome. Risulta quindi evidente che la mia persona è completamente estranea alla vicenda. Ad una settimana da quell’articolo, tra l’altro corretto la sera stessa, cancellando i nomi dei “presunti” indagati, non ho ricevuto notifiche di nessun genere. Pertanto in data odierna il mio legale farà richiesta formale di smentita agli organi di informazione che hanno riportato una notizia priva di fondamento e mi riservo, inoltre, di presentare una richiesta di risarcimento danni ed eventuale denuncia querela nei confronti del giornalista, del direttore responsabile di Repubblica e delle testate che, senza aver accertato i fatti, hanno divulgato la notizia”.