[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]
Era talmente tutto a posto che ora si corre a mettere una “pezza”. Parliamo della dura relazione della Ragioneria dello Stato che contestava – fra l’altro – la corresponsione di indennità di posizione organizzativa e di posizione per incarichi dirigenziali. Soldi assegnati in assenza di un atto di giunta dal 2009 al 2012 e situazione “sanata” adesso, dopo l’ispezione. Nella delibera di ieri si riportano le tabelle che si trovano pure nella relazione e si afferma che “in sede di verifica ispettiva è stata rilevata l’assenza di un atto formale da parte della Giunta Comunale” quindi che ” occorre ratificare gli incrementi delle retribuzioni di posizione corrisposte ai dirigente ascrivibili alle tipologie sopra specificate”. Un errore, insomma.
Nessuno lo ammetterà mai in Comune, ma di errore si tratta. Si dicevano “tranquilli” dopo la diffusione della relazione, affermavano che era tutto a posto, hanno già dovuto compiere due atti formali per sistemare la situazione. Ammesso che sia veramente tutto a posto e si tratti di una clamorosa montatura – lunedì 31 se ne parlerà fra l’altro anche in consiglio comunale su richiesta dell’opposizione – ci sono due parole che usano i tecnici del Ministero: trasparenza e correttezza. Affermando che sono mancate. Purtroppo, per queste, non c’è alcun atto formale che possa riparare. Né sembra esserci la volontà di farlo, perché trasparenza e correttezza restano un miraggio. Lo dimostra – in modo lampante – il sito del Comune che continua a essere fuori legge.
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