Caso Rosario. Bagialemani:”Olmo è distrutto, credo nella sua buona fede”.

Parla il manager della Danesi Nettuno poche ore dopo il comunicato ufficiale del Coni che ha sospeso l’interbase del Nettuno Olmo Rosario per uso di sostanze dopanti. “Come ci è arrivata la notizia della sospensione cautelativa sono andato immediatamente da Olmo l’ho trovato praticamente distrutto.  Mi dispiace per lui, che ora teme per le inevitabili ripercussioni sulla sua carriera. Non lo merita perché è un giocatore che in passato non è mai stato coinvolto in vicende di doping. Una tegola che arriva proprio alla vigilia di una gara di finale importantissima e fare a meno di un giocatore come Rosario non è facile”. Bagialemani crede nella buona fede del suo giocatore:”Olmo è un ragazzo per bene. Ha assunto un farmaco per non ingrassare che negli Stati Uniti, nelle Major League non rientra nei farmaci dopanti, lo ha preso in buona fede”. Resta comunque il fatto che purtroppo si deve parlare di doping:”Io quando ero capitano della nazionale italiana – dice Bagialemani – fui uno dei primi capitani a firmare per il controllo incrociato sangue e urine. Sono contro l’uso di sostanze dopanti se assunte con consapevolezza di violare le regole dello sport”. Una settimana iniziata nel peggiore dei modi per una squadra che dovrà scendere in campo per giocarsi uno scudetto:”Dobbiamo reagire anche a questa vicenda, ma siamo abituati a giocare con tutto che ci viene contro. L’ho già detto nei giorni scorsi, siamo soli contro tutti. Evidentemente per noi le cose facili non esistono, andremo a San Marino e metteremo in campo un altro giovane al posto di Olmo”. Il manager del Nettuno tocca anche il capitolo arbitri:” Raddoppieremo le nostre forze e mi piacerebbe per una volta vincere con una chiamata arbitrale scandalosa a nostro favore”.