Convocato per il 23 aprile, su richiesta dell’opposizione, con all’ordine del giorno la situazione contabile relativa alla tassa sui rifiuti
Sulla storia dei rifiuti – 17 milioni di Tarsu non riscossa dal 2006 al 2013 – si andrà in Consiglio. Era stata l’opposizione a chiedere una convocazione d’urgenza, nella scorsa seduta del 31 marzo, nella quale affrontare la situazione finanziaria contabile relativa alla tassa sui rifiuti, in particolare lo stato della riscossione della Tarsu, lo stato delle anticipazioni di cassa, la situazione delle fatture non pagate alle aziende che svolgono i servizi di raccolta e spazzamento ed eventuali discariche. Il consiglio è stato fissato per mercoledì 23 aprile, alle ore 16,30 nella sala consiliare di Villa Sarsina. All’ordine del giorno solo interrogazioni e interpellanze, il regolamento d’igiene sanitaria, e il punto centrale, quello sulla situazione finanziaria contabile relativa alla tassa sui rifiuti, argomento richiesto da Fratelli d’Italia, Lista per Anzio, Movimento 5 Stelle, Lista de Angelis. Del caso rifiuti, con annessa discussione sui residui attivi e il buco per i milioni non riscossi dai contribuenti, si doveva parlare anche nella commissione trasparenza della settimana scorsa, ma la seduta era stata rimandata in vista del consiglio comunale.