Approvato in giunta l’ultimo stanziamento necessario a finire l’intervento di restauro dello storico edificio di Anzio
Dopo anni di peripezie, delibere, varianti, e contenziosi, si avviano verso la chiusura definitiva i lavori di restauro dell’edificio dell’ex pretura, a via Aldobrandini. Una storia burocratica fin troppo lunga, iniziata nel 2004 con il primo progetto esecutivo approvato quando era sindaco Candido De Angelis. A rallentare i lavori, nel corso degli anni, una serie di inadempienze contrattuali della prima ditta che era incaricata dei lavori, tanto da rendere necessaria la sospensione dell’intervento e l’indizione di una nuova gara d’appalto per l’aggiudicazione, con la modifica del capitolato, per un importo totale di 1.049.424 euro. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato il quadro economico per chiudere, finalmente, i lavori di completamento dello storico edificio, con lo stanziamento della somma di 31.741 euro da parte dell’amministrazione necessaria a chiudere l’iter, a integrazione del finanziamento regionale legato al precedente appalto. Da un anno l’edificio ospita, al piano terra, il centro sociale per anziani Renato Salvini. Vanno completati, a tutt’oggi, alcuni interventi per quanto riguarda il primo piano dello stabile. L’ex Pretura, pericolante e transennata da anni, prima dell’avvio dei restauri, era stata anche occupata da alcune famiglie sgomberate al momento dell’aggiudicazione dei lavori. Infine, dopo un lungo iter, durante le ultime elezioni l’assegnazione provvisoria al centro anziani. Resta da vedere con che criteri e a chi saranno assegnati gli spazi ancora disponibili.
