Nella struttura, le cui fondamenta sono immerse nell’acqua, si accampano dei senzatetto
di Elisabetta Bonanni
A seguito di un esposto protocollato alla Asl, il dirigente del Comune di Nettuno alla Tutela dell’Ambiente, Igiene urbana ed Energia, Benedetto Sajeva, ha firmato un’ordinanza di bonifica di un immobile in stato di abbandono che si trova in prossimità del Santuario di Nostra Signora delle Grazie. “Il manufatto – si legge nell’ordinanza – è uno scheletro di cemento armato non ultimato, di notevoli dimensioni, che si articola su tre livelli e si presenta in stato di totale abbandono, possibile ricettacolo di animali molesti e luogo per lo scarico abusivo di rifiuti. Il piano terra – si legge ancora nell’ordinanza – è risultato invaso da acque stagnanti, di presumibile origine meteorica, che in alcuni punti hanno creato delle vere e proprie vasche, della profondità di circa un metro.
Al primo piano, sono invece stati rinvenuto oggetti vari che fanno pensare che gli ambienti siano utilizzati da persone senza fissa dimora”. Tra l’altro la recinzione risulta diventa in più punti, con possibili accessi per tutti in una zona priva di protezioni. Il Comune, alla luce della situazione, ha quindi ordinato al legale rappresentante dell’immobile e al curatore fallimentare una serie di interventi necessari per garantire la sicurezza: la completa bonifica dell’immobile e del terreno circostante da erbacce e piante infestanti, l’eliminazione dei ristagni d’acqua, la derattizzazione e disinfestazione dell’immobile e del terreno e il ripristino della recinzione per impedire l’accesso a persone non autorizzate ristabilendo una situazione di sicurezza. L’ordinanza è stata quindi notificata anche alla Polizia locale e alla Asl. Ora i responsabili della struttura possono agire ed adempiere alle richieste dell’amministrazione, oppure presentare ricorso al Tribunale amministrativo regionale entro 60 giorni. La speranza è che si agisca nell’immediato per ridurre il disagio dei residenti che hanno presentato l’esposto e per evitare che possano capitare disgrazie legate alla totale assenza di sicurezza nell’area.