Chanel, mon amour! La giacca del guardaroba perfetto

di Alessia Sciamanna

Tempo di cerimonia di primavera. Tempo di giri estenuanti tra negozi e centri commerciali alla ricerca dell’outfit perfetto con una tabella di marcia così serrata che neanche Napoleone nella campagna di Russia…E siccome quest’anno sono anch’io tra i forzati della ricerca, ho avuto modo di notare la presenza assolutamente dilagante della giacca in stile Chanel in pressoché tutte le collezioni che sono in circolazione.

E così eccomi qua per accompagnarvi alla scoperta o alla riscoperta di questo capo cult di ogni guardaroba che si rispetti. Dunque: linea a sacchetto che sfiora i fianchi, niente collo, manica  a giro aderente possibilmente a tre quarti, taschine esterne stondate, bottoni non strettamente necessari o di metallo, profili sfrangiati, bordi di passamaneria in tinta o a contrasto, tessuti preferibilmente ruvidi tipo il tweed.

Questa la carta d’identità della giacca che ha fatto la rivoluzione nella storia della moda femminile nel secolo scorso. L’ambiziosa Coco, cui si deve l’incredibile creazione, ha liberato i corpi delle donne degli anni 20 e 30 dalle pesanti strutture degli abiti in voga all’epoca, ma ancor più ne ha liberato le menti dai pregiudizi sociali che escludevano le donne da ambienti e ruoli più tradizionalmente maschili.

Mademoiselle Chanel, la cui storia è ormai leggenda, meriterebbe per la sua portata innovativa e l’indubbio genio buona parte degli articoli di questa rubrica per tutto il 2014, ma intanto prendiamo atto che questo particolare capo, così iconico da essere identificato tout-court come Chanel per eccellenza, dopo cento anni è ancora qui a donare un’allure speciale ai nostri look.

Riesce a rendere interessanti anche il paio di jeans più semplici. Con le petite robe, cioè il tubino, altra straordinaria invenzione della ribelle Coco, rappresenta il connubio perfetto per una femminilità senza tempo ottenuta paradossalmente drappeggiando tessuti rubati dall’armadio dei gentlemen. Ricordate Audrey Hepburn o Jackie Kennedy?

Superba in bianco e nero; con pantaloni di taglio dritto o a sigaretta è un grande classico e con un taglio palazzo avrà un sapore più deciso, degno di donne volitive ed eccentriche quanto la sua creatrice. Per essere perfette basteranno un lungo file di perle, detto anch’esso Chanel guarda caso, ed una tracollina matelassé, detta ancora Chanel. Che strano, eh? Ma di questo parleremo un’altra volta.

Azzardate pure l’abbinamento con un paio di shorts di lunghezza media e sentirete parlare di voi a lungo. Molte celebrities hanno provato per noi, come l’algida Gwyneth Paltrow, e se ha ceduto alla tentazione lei, che rasenta la perfezione, rimanendo superchic, saremo giustificate anche noi per l’apparente eccesso.

Certo una Chanel originale non è forse per tutte le tasche, ma molti brand ne hanno versioni più abbordabili. E se proprio voleste un originale, a volte capita di scovare qualche pezzo vintage nei negozi del settore. Sareste davvero fortunate, perché questo capo è così fedele a se stesso da essere sempre attuale.

E’ inoltre un investimento contenuto che si rivaluta nel tempo, meglio di molti fondi finanziari.  Sicuramente non potreste uscire di casa indossando un fondo Goldman Sachs…Una giacca Chanel invece, come un diamante, è per sempre. Anna Wintour col suo eterno caschetto biondo docet.

Voi come sempre restate connessi.

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