“Archeologia e Immagini”, arte contemporanea a Villa Adele

Fino al 3 maggio la mostra dell’artista Cinzia Li Volsi, terza classificata alla Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno

Inaugura oggi alle 16 la mostra di Cinzia Li Volsi, terza classificata alla Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno andata in scena lo scorso settembre grazie all’associazione 00042. Dopo il  successo della personale dell’artista campano Vincenzo Russo, il museo di Villa Adele torna all’appuntamento con l’arte contemporanea, con  l’esposizione “Archeologia e Immagini, Riflessioni tra Passato e Presente in ambiente archeologico”. L’artista friulana Cinzia Li Volsi, terza classificata con l’opera “Scudo” alla IV edizione della Biennale, torna ad Anzio per esporre fino al 3 maggio le sue opere: arazzi, con elementi tessuti a telaio, sculture, rilievi tessili, installazioni che richiamano elementi della natura come ad esempio crisalidi o ragnatele. Composizioni che rimandano all’antica arte della tessitura carica di significati e contenuto. I materiali usati per la realizzazione delle opere, prevalentemente fili e fibre, sono stati scelti dall’artista per le loro potenzialità espressive andandosi così a contrapporre all’uniformità e alla banalizzazione del prodotto industriale. Ma la ricerca artistica della Li Volsi include anche sperimentazioni di diversi materiali, compresi quello di scarto, attraverso un lavoro paziente e meticoloso. “Le due mostre che abbiamo organizzato insieme ai vincitori di Shingle22j – spiega Stefano Chiappini, presidente dell’associazione culturale Trezeri42 – testimoniano come la Biennale d’Arte contemporanea di Anzio e Nettuno richiami artisti da ogni parte d’Italia. Cinzia Li Volsi, artista della provincia di Pordenone, è una donna e un’artista che ci offre una tipologia differente di opere, che ci fa riscoprire il mondo dell’arte tessile tra tradizione e rinnovamento il tutto all’interno della splendida location del museo civico archeologico di Anzio in grado di unire arte contemporanea e antichi reperti archeologici”. La mostra si potrà visitare fino al 3 maggio, tutti i giorni dalle 10.30-12.30 e dalle 16.00-18.00. L’ingresso è libero.