[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]
“Lo scrivente vincolerà le spese correnti e in conto capitale finanziate dalle entrate correnti alla effettiva riscossione di queste ultime”. Lo mette nero su bianco il dirigente dell’area finanziaria del Comune di Anzio, Franco Pusceddu, scrivendo a sindaco, assessori, consiglieri comunali, segretario , dirigenti e responsabili di unità organizzative e servizi. Si tratta di una “misura di contenimento rispetto al fenomeno della formazione dei residui passivi” e arriva “a seguito dei rilievi mossi dall’organo di revisione in sede di rilascio del parere sul consuntivo 2013 e in occasione di sedute del consiglio comunale”.
I revisori hanno fatto notare – dando parere sfavorevole al consuntivo – che sui residui mancano le dovute determinazioni. In consiglio, sia Maria Teresa Lo Fazio del Pd sia Candido De Angelis avevano sottolineato come i conti non tornassero. In particolare l’ex sindaco aveva sollevato il problema dei flussi di cassa – riferendosi ai rifiuti – chiedendo di “non comprare i fiorellini se le entrate non ci sono” e di “fermare le macchine per verificare i soldi che entrano” .
Le poche righe scritte da Pusceddu, il quale fa bene a mettere le mani avanti, dovevano forse arrivare dal sindaco che dovrebbe essere a conoscenza della situazione e da tempo doveva aver preso provvedimenti. Ci diceva, invece, che era tutto in regola. Bloccare i pagamenti o vincolarli è una scelta politica, qui la politica ha voluto fare altro. Spendendo i risparmi della discarica senza pensare ai crediti inesigibili, dilapidando il rimborso della Recordati e chi più ne ha ne metta.
Quelle righe dicono – chiaramente – che se non ci sono entrate certe le spese non verranno liquidate dalla Ragioneria. Un anticipo della nuova contabilità che entrerà in vigore dal prossimo anno, ma anche il Comune che adesso rischia la paralisi.
Un vecchio adagio recita che “senza soldi non si canta messa” e ad Anzio – dopo anni di “è tutto a posto” o “sono solo difficoltà di cassa” ancora “i residui sono sotto controllo” – siamo arrivati a questo.
[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]