«Mancano venti giorni o poco più alle elezioni europee, quando il Comune di Aprilia si deciderà a posizionare le plance per la pubblicità elettorale?».
Il consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista e Primavera Apriliana Carmen Porcelli interviene sugli spazi elettorali che dovrebbero essere messi a disposizione delle forze politiche in vista delle elezioni europee del 25 maggio.
La Propaganda elettorale diretta è infatti prevista ai sensi del comma 1 dell’articolo 1 della legge 4 aprile 1956, n. 212, dal 30° giorno antecedente le elezioni la propaganda elettorale a mezzo di affissione di manifesti, stampati e di altro materiale elettorale effettuata dai partiti o gruppi politici che partecipano alla competizione elettorale è consentita solo negli appositi spazi a ciò destinati dal Comune.
«Ignoriamo se l’atteggiamento attendista assunto dal Comune di Aprilia sia conseguenza dei sondaggi che vengono in calo l’affezione dei cittadini verso le competizioni europee, purtroppo registriamo per l’ennesima volta l’allergia alla partecipazione e alla democrazia del sindaco Antonio Terra. Quello di installare i bandoni elettorali risponde all’esigenza delle forze politiche i quali non hanno adeguati spazi per i manifesti e per divulgare i contenuti della loro campagna elettorale, nonché un obbligo da parte dell’amministrazione comunale. L’immediata disponibilità delle plance è prevista dalla legge, nonché dall’opportunità offerta ai partiti politici di utilizzarli ma per valorizzare il decoro urbano della città: in questi giorni, infatti, altre forze politiche hanno provveduto ad affiggere manifesti su spazi deputati alla pubblicità, ma siamo sicuri che qualcuno provvederà a controllare? L’affissione al di fuori degli spazi consentiti è un’abitudine di cattivo gusto, ma se è l’ente comunale il primo a non rispettare la legge si consente a chi pratica questo malcostume di approfittare dei mancati controlli e della indisponibilità degli spazi deputati». «Nonostante le rassicurazioni, arriveremo a lunedì prossimo , 5 maggio, per vedere forse i bandoni installati, venti giorni appena prima della competizione elettorale, la stessa approssimazione con la quale si intendeva far ricadere sui banchetti divulgativi proposti dai partiti politici per il pagamento degli oneri previsti da una non meglio identificata norma. Anche se questo vigileremo perché la regola valga per tutti e perché sia garantito il diritto alla propaganda elettorale e alla divulgazione dei programmi dei partiti che si candidano a rappresentare i cittadini nelle istituzioni»