Sportello a funzioni ridotte, il Sindaco di Nettuno chiede un vertice con l’Inps

La mozione presentata dal consigliere Alicandri, per fare chiarezza sulla situazione, è stata votata all’unanimità

Il comune di Nettuno

Il consiglio comunale di Nettunodedicato alla questione “parcheggione” è stato aperto dalla lettura di una mozione di particolare rilievo per le città di Anzio e Nettuno. A presentarla il gruppo consiliare Sinistra per Chiavetta che, per voce del consigliere Roberto Alicandri, ha chiesto al Sindaco di organizzare un incontro ufficiale con la Direzione Regionale dell’Inps per definire, una volta per tutte, quale debba essere la situazione della sede Inps presente sul territorio. “In questi anni – ha scritto Alicandri, che con la sede Inps ha spesso a che fare poiché gestisce un patronato – il Consiglio Comunale ha spesso analizzato le criticità di tale situazione, schierandosi in modo compatto per salvaguardare la presenza di tale servizio sul territorio. La volontà però, era quella di avere un servizio completo ed efficiente per la nostra cittadinanza, invece i servizi resi attualmente dalla sede Inps, sono sempre di meno e troppo spesso si risolvono in poche informazioni allo sportello o con il consiglio di rivolgersi ad una sede sindacale di patronato.

Il consigliere Roberto Alicandri

Infatti ormai la sede di Anzio non è più un’agenzia ma semplicemente uno sportello avanzato della sede di Pomezia e dipende, per la liquidazione della maggior parte delle prestazioni, da altre sedi. Ad esempio per la liquidazione delle pratiche di invalidità civile del nostro territorio dipendono dall’Agenzia di Albano Laziale che, ovviamente, le mette in lavorazione in coda a quelle del proprio territorio creando ritardi notevoli che incidono proprio su quella fascia di popolazione più in difficoltà. La legge nazionale infatti dice che le pratiche di invalidità che riguardano ad esempio malati oncologici dovrebbero essere lavorate entro 60 giorni, cosa che accade molto raramente a causa di questa strutturazione del servizio. Per quanto riguarda invece la liquidazione delle pensioni di anzianità o vecchiaia la situazione è ancora più ingarbugliata, perché non esiste una sede designata  a lavorare questa tipologia di prestazione, infatti mensilmente la direzione regionale stabilisce quale sede se ne dovrà occupare, creando confusione agli interessati e agli Enti di patronato che non sanno dove rintracciare una determinata pratica per districare l’eventuale problematica che sorge in fase d’istruttoria”. La mozione è passata all’unanimità dei voti ed è stata individuata la delegazione che incontrerà la direzione regionale dell’Inps, formata dal Sindaco Alessio Chiavetta e dai consiglieri comunali Roberto Alicandri e Maria Antonietta Caponi, rispettivamente in rappresentenza della maggioranza e dell’opposizione. La richiesta di incontro è già stata inviata in via ufficiale.