Sul bilancio approvato ieri in consiglio interviene anche la segreteria del Pd. “Fino ad oggi più tasse e clientele, meno servizi”
“Il bilancio 2013 che va in approvazione oggi dimostra una volta per tutte la politica disastrosa della giunta di centrodestra, che si riassume in più tasse, più clientele, meno servizi e zero investimenti”. La nota della segreteria del Pd è arrivata in diretta con il consiglio comunale di ieri pomeriggio a Villa Sarsina, non appena si era entrati nel vivo della discussione. I dirigenti del Partito Democratico attaccano “la gestione fallimentare del Comune da parte dell’amministrazione Bruschini. Le entrate tributarie tra il 2011 e il 2013 sono aumentate del 20 %, passando da 32.3 a 38 milioni di euro – sottolineano – Il patrimonio comunale, che è un bene della collettività, è usato in modo clientelare. Infatti a fronte di 1,2 milioni di entrate si registrano mancati incassi, da arretrati non versati, per 3,5 milioni. Se analizzassimo il valore degli affitti degli immobili commerciali, scopriremmo che la redditività è troppo bassa rispetto al mercato, come ha segnalato anche il collegio dei Revisori dei Conti, sollecitando il comune ad adeguare i canoni delle locazioni”. Poi la conta dei residui attivi accumulati negli ultimi dieci anni. “Dal 2002 al 2013 risultano 43 milioni di residui attivi, cioè somme non pagate dai contribuenti, verso i quali, guarda caso, non si è fatta nessuna seria azione di recupero. Di conseguenza, come è già accaduto per la Tares, si stanno alzando le tasse, riversando sui cittadini onesti le quote di coloro che hanno regolarmente evaso. La percentuale di entrate riscosse nel 2013 rispetto a quelle previste è del 66 percento, un dato addirittura inferiore al 78 percento del 2012. Cosa fa il Comune per risolvere questo problema? Quali azioni ha intrapreso? Non si sa nulla, ovvero nessuna azione concreta. A fronte di questa situazione si deve rispondere con una grande mobilitazione, tagliando i soldi alla politica, eliminando le clientele, recuperando i soldi dalla gestione del patrimonio immobiliare ed esigendo i residui attivi”.