Proposta del capogruppo del Pd Andrea Mingiacchi in consiglio comunale
L’idea era del capogruppo del Pd Andrea Mingiacchi, che in un’interrogazione in consiglio comunale ha lanciato la proposta di realizzare un teatro tenda chiedendo al sindaco e all’assessore alla Cultura se ci sia la disponibilità ad individuare “un terreno pubblico per la sua eventuale ubicazione e se ci sia, inoltre, la volontà di collaborare alla realizzazione del progetto del predetto Teatro Tenda, anche con una eventuale partecipazione alla spesa”.Un progetto che risponde, secondo il capogruppo, alle richieste di molte associazioni culturali del territorio che vorrebbero godere di uno spazio dedicato in cui svolgere l’attività durante tutto l’anno, non solo d’estate. “Cresce sempre più nel territorio – ha detto Mingiacchi – l’esigenza di migliorare l’offerta nel settore turistico ed il desiderio di ampliarla oltre il limite dei 40 giorni estivi, attraverso un progetto di turismo culturale, che sia in grado di costruire nuove possibilità per il lavoro e la crescita del territorio. Il coinvolgimento di associazioni e organizzazioni potrebbe estendersi oltre i confini di Anzio e inglobare realtà presenti in altri territori (si pensi a quanto si possa attingere dalla sola città di Roma…) in un’ottica di reciproco scambio e diffusione di iniziative ed eventi culturali”. La proposta di acquisto di un teatro tenda prefabbricato e a norma, come si legge nell’interrogazione, stima un costo di 284.000 euro per 400 poltrone. “Poco più del doppio di quanto viene pagato per l’affitto del palco di villa Adele per i soli due mesi estivi – scrive Mingiacchi – ma con la differenza che il teatro tenda sarebbe fruibile ed utilizzabile 365 giorni l’anno. In alternativa all’acquisto, esistono modalità innovative e ben regolamentate, tipo il Project Financing, che consentirebbero da un lato di raggiungere l’obiettivo di pubblica utilità, e dall’altro ai privati l’aggiudicazione di un servizio continuativo e remunerativo, ad esempio la gestione dei servizi accessori come bar, ristorazione, prevendita)”. I costi per una struttura del genere sono troppi elevati, è stata la risposta dell’assessore alla Cultura Laura Nolfi. “Optiamo per un teatro stabile a Villa Adele, che possa essere utilizzato anche d’inverno”.