Nella circoscrizione del Centro Ecco gli eletti
Pd 7 (Bonafé, Sassoli, Gasbarra, Bettini, Danti, Costa, Gualtieri)
M5S 4 (Agea, Castaldo, Zama, Gamburrano)
FI 2 (Tajani, Mussolini)
Ncd 1 (Lorenzin)
Tsipras 1 (Spinelli*) * L’intellettuale aveva annunciato che avrebbe lasciato il posto: spera così in un seggio europeo Marco Furfaro, secondo con 21.826 preferenze
Risultato definitivo diffuso dal Viminale per quanto riguarda le sezioni italiane: Pd al 40,81%, M5S al 21,16%, Forza Italia 16,82%, la Lega Nord si attesta al 6,16%, quorum pieno anche per Ncd-Udc al 4,38% e L’altra Europa con Tsipras 4,03%, restano fuori dal Parlamento Europeoo Fratelli d’Italia si ferma al 3,66%, i Verdi Europei-Green Italia 0,89%, Scelta Europea 0,71%, Italia dei Valori 0,65%, Svp 0,50%, Io Cambio-Maie 0,17%.
“Un risultato storico. Commosso e determinato adesso al lavoro per un’Italia che cambi l’Europa. Grazie #unoxuno. #senzapaura”. Lo ha scritto su twitter il premier Matteo Renzi nel commentare il risultato del Pd.
LA SCONFITTA NELLA ROCCAFORTE GRILLINA – Non solo la netta vittoria su Grillo, ma anche un segnale forte nella ‘capitale’ grillina dell’Emilia-Romagna. A Parma, “nella roccaforte, nella Stalingrado grillina, come la chiama qualcuno”, il voto delle europee vede il Pd al 50% stando ai primi dati. A sottolinearlo è Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd e responsabile nazionale Enti locali per i democratici, in fiduciosa attesa dello spoglio delle amministrative. In regione il Pd confida di confermarsi alla guida dei cinque capoluoghi dove si vota (Modena, Reggio, Forlì, Cesena e Ferrara), ma spera anche di “riconquistare Sassuolo, che avrebbe una valenza nazionale” e di vincere a Fidenza seconda città del parmense. Per le amministrative “abbiamo lavorato come dei dannati e spero davvero che saremo premiati”, dice Bonaccini a Radio Città del Capo. E non nasconde la sua “soddisfazione straordinaria” per il consenso del Pd dell’Emilia-Romagna: “Da segretario regionale che lascerà la guida del partito, avere il Pd oltre il 50% è soddisfazione straordinaria”. Un risultato da ‘incassare’ al momento della scelta del candidato presidente per la Regione? “Non lo so, sono discorsi prematuri- risponde Bonaccini- guardiamo una cosa alla volta”.
fonte «Agenzia Dire www.dire.it»