Lo autogestiscono, facendo il possibile per stare al servizio del cliente. Al supermercato “Oneprice” di via Avisio a Nettuno, nella zona di Scacciapensieri, c’è un gruppo di ragazzi che si autogestisce e prova a mandare avanti la baracca, calandosi nel non facile compito di gestire un’attività. In tempi di crisi succede anche questo. A raccontare, stupito, la “scoperta” è un utente di nome Enzo, su Facebook, che scrive nel suo profilo. “Dopo essere andato a votare, l’altro giorno, sono entrato in un ipermercato e ho avuto l’impressione che fosse un po’ spoglio rispetto alla merce da vendere. Così sono andato al bancone e mi si è avvicinato un ragazzo, che mi ha chiesto cosa mi serviva. Gli ho chiesto quale tipo di prosciutto avessero, e lui mi ha risposto che non avevano in vendita del prosciutto. Poi mi è stato chiesto se al posto del prosciutto volessi del salame, della coppa, dello speck o del prosciutto cotto – continua l’utente nel suo racconto – Allora mi sono guardato intorno e ho visto tutti ragazzi con la stessa maglietta, ma senza nessun marchio riconoscibile. Mi sono simpatici, prendo due etti di cotto. Vado alla cassa e mi si avvicina un’altra giovane ragazza, che stava sistemando della merce negli scaffali. Mi ha chiesto se dovevo pagare ed è venuta alla cassa. Allora le ho chiesto se stessero autogestendo l’ipermercato”. La risposta: “Ci proviamo signore, abbiamo bisogno di lavorare”. “Speriamo che il mio voto sia di aiuto a questi ragazzi in gamba”, commenta ancora Enzo su Facebook, al quale si sono uniti, in un coro di solidarietà, tanti altri commenti di sostegno a chi in tempi di crisi si rimbocca le maniche e non si perde d’animo…
