Trasparenza e agenda digitale, Mingiacchi rilancia

Interrogazione del capogruppo del Pd in consiglio comunale

Di “rivoluzione digitale” ha parlato Andrea Mingiacchi nello scorso consiglio comunale, presentando un’interrogazione rivolta al sindaco di Anzio Luciano Bruschini e al segretario generale Pompeo Savarino. Tornando al vecchio discorso delle inadempienze dell’amministrazione sulla normativa per la trasparenza. “E’ ormai acclarato – ha detto il capogruppo del Pd – che quest’amministrazione è palesemente in violazione alla normativa prevista alla legge 33/2013, anche a seguito dei ripetuti appelli dopo tre interpellanze e due commissioni trasparenza da me convocate sul tema. La trasparenza amministrativa deve essere solo l’inizio di una vera e propria rivoluzione digitale che, attraverso il sito del comune di Anzio consentirebbe all’amministrazione di erogare servizi al cittadino secondo i principi di eGovernment. Chiediamo per questo – ha proseguito nell’interrogazione – che si rendano palesi le procedure amministrative rientranti nella cosiddetta agenda digitale per i seguenti settori: identità digitale, amministrazione digitale, istruzione digitale, sanità digitale, divario digitale (digital divide), pagamenti elettronici e fatturazione, giustizia digitale”. Da Mingiacchi è arrivata anche la richiesta di formalizzare i piani di attuazione triennali, con cui rendere operative le politiche della trasparenza e dell’azione amministrativa digitale. “Fin d’ora comunichiamo che questa opposizione si farà carico di monitorare costantemente lo stato delle procedure informatiche “abilitanti” alla cittadinanza digitale, partendo principalmente dalla verifica delle funzionalità online del sito del Comune di Anzio”.