[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]
Quattro assessori, tre consiglieri e un ex di maggioranza, almeno un paio di consiglieri che sono all’opposizione ma provengono dalla stessa area politica di centro-destra. Totale? Meno di 1.500 voti. Se doveva essere una “conta” rispetto al resto di una maggioranza che alle Europee non ha certo brillato, ebbene è fallita.
Al Nuovo centro destra – formazione che a livello nazionale fa capo ad Angelino Alfano – non è servito nemmeno far arrivare in ospedale il ministro in campagna elettorale Beatrice Lorenzin. Poi, certo, lei ha preso 600 voti e si dice fosse “portata” da Danilo Fontana, mentre Roberta Angelilli – per la quale a Roma si muoveva Andrea Augello che ha chiesto una mano a Candido De Angelis – – è arrivata a 633. Ncd ha accettato di buon grado anche il sostegno di Giorgio Zucchini, Alberto Alessandroni e gli altri ma l’inossidabile Alfredo Antoniozzi – sostenuto un po’ da tutti – si è fermato a 659.
Sono elezioni europee, ci rendiamo conto, e i confronti a livello locale non sono possibili. Però da una “squadra” del genere ci si aspettava inevitabilmente qualcosa in più. “Contarsi”? Rivedere i rapporti in maggioranza, per chi ci sta? Non sembra il caso, anche se Forza Italia la resa dei conti vuole farla o meno. Una cosa è certa: il Nuovo centro destra, se guardiamo ai tanti “big” locali, ha fatto flop.
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