La Guardia costiera ha elevato multe per 5mila euro e sequestrato attrezzi da pesca illegali
Proseguono i controlli alla filiera della pesca e sui prodotti ittici che vengono venduti nei supermercati, nei ristoranti e pescati in mare. Proprio durante la giornata di sabato gli uomini della Guardia Costiera di Torvaianica hanno svolto numerosi controlli sul litorale pometino e su quello rutulo passando al setaccio numerosi esercizi commerciali con l’intenzione di tutelare i consumatori che decidono di acquistare prodotti ittici presso i banchi alimentari. L’obiettivo è di garantire una corretta informazione oltre che verificare la salubrità dei prodotti venduti e la loro provenienza con particolare attenzione a quelli che vengono importati dal sud-est asiatico. Talvolta capita che la provenienza di alcune specie ittiche venga modificata dolosamente e nel peggiore dei casi si accerta una modificazione ai cartellini esposti per il pubblico anche per ciò che concerne l’indicazione della modalità di cattura (pescata – allevata) al fine di lucrare sulla differenza di valore realizzando una vera e propria fronde in commercio.
Le operazioni di controllo si sono estese anche alle attività di pesca professionale e sportiva e ciò ha permesso di individuare vari pescatori che in barba alla normativa vigente catturavano ingenti quantitativi di prodotto ittico sottomisura. L’intervento ha permesso di sottrarre ai responsabili quasi due quintali di molluschi, immediatamente rigettati in mare, di elevare sanzioni amministrative per quasi euro 5.000 e sequestrare vari attrezzi da pesca. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, anche nella zona di Anzio e Nettuno, allo scopo di reprimere la commercializzazione illecita dei prodotti ittici e garantire una sempre maggiore tutela della salute dei consumatori.