Anzio- Caso ex Giva, l’amministrazione tace

Domattina nell’ufficio dell’assessore Placidi incontro con i lavoratori della ex azienda licenziati. Il presidente della nuova cooperativa pensa a rescindere il contratto

Sindaco e assessore non sono raggiungibili, il dirigente dell’Ufficio Ambiente non rilascia dichiarazioni e il presidente della Cooperativa “Parco Di Veio” starebbe valutando di rescindere il contratto con il Comune. Si preannuncia di fuoco la riunione che l’assessore all’Ambiente Patrizio Placidi ha convocato per domani mattina in Comune, alle 9,30. Doverosa dopo il caos scoppiato in municipio stamattina con tanto di botte e porte sfondate. Domani dagli amministratori e dai responsabili della vicenda ex Giva le risposte dovranno arrivare. Il caso è esploso meno di 12 ore fa, quando i dipendenti della cooperativa che gestiva la manutenzione del verde nei giardini pubblici di Villa Adele e Anzio centro, sono andati a lavoro come ogni mattina e hanno trovato nuovi operai e nuova ditta in servizio al posto loro. L’appalto con la Giva è scaduto soltanto da pochi giorni, il 31 maggio, ed è subentrata la cooperativa Parco Di Veio, di Roma. Il nuovo appalto non prevedeva però l’assorbimento dei vecchi lavoratori ai quali, peraltro, non era stata recapitata nessuna lettera di licenziamento, ma soltanto un invito a firmare le dimissioni, naturalmente rifiutato dai dipendenti. Stamattina la protesta, degenerata in rissa. I dipendenti della Giva – su 11 ne sono stati riassunti solo 4 – hanno manifestato il loro dissenso di fronte al dirigente dell’Ufficio Ambiente Walter Dell’Accio, che li ha fatti allontanare, dopo che la discussione stava assumendo una brutta piega. Le acque invece di calmarsi sono peggiorate e gli operai licenziati si sono spostati davanti a Villa Adele. Alcuni hanno cominciato a prendere a calci il furgone a bordo del quale si trovavano i nuovi operai, molti dei quali extracomunitari. Nel marasma generale un consigliere comunale, Giuseppe Ranucci, è venuto alle mani con Alfonso Giovannini, mentre l’assessore Sebastiano Attoni si schierava a fianco degli ex dipendenti invitandoli a stare inchiodati davanti al cancello fino all’apertura di un tavolo. Un episodio indegno, a detta del presidente della cooperativa Parco di Veio, Fabio Benedetti, che pur avendo espresso solidarietà nei confronti degli ex operai non adeguatamente tutelati, starebbe valutando di rescindere il contratto col Comune. E non sarebbe la migliore delle figure per il Comune. Domattina sono attesi sviluppi.