35 posti letto di riabilitazione post acuzie e 4 posti di day hospital. Quelli che rischia di perdere l’ospedale di Villa Albani, in base alla delibera del commissario ad acta per la sanità della Regione Lazio, che prevede la chiusura della struttura. Il deputato di Sel, Filiberto Zaratti, sulla questione ha presentato un’interrogazione al Ministro della salute, per dire no alla chiusura dell’unico ospedale per la riabilitazione del litorale. “L’ospedale Villa Albani di Anzio – si legge nell’interrogazione – rappresenta una struttura storicamente riconosciuta come punta di eccellenza della Sanità Laziale per la riabilitazione. Attualmente nei distretti H4 (Pomezia) e H6 (Anzio e Nettuno) della Asl RmH, sono residenti circa 207.000 persone. Con la chiusura dei posti letto dell’Ospedale Villa Albani resterebbero solo i posti letto della clinica privata Villa dei Pini, questo comporterebbe un drastico spostamento verso il basso dello standard previsto per legge con un numero di posti letto per 1000 abitanti pari allo 0,15. Quindi nettamente inferiore allo standard 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione previsto dalla legge 7 agosto 2012, n. 135”. Al Ministro si chiede quali azioni intenda mettere in atto, nell’ambito delle proprie competenze, per scongiurare la soppressione di un presidio sanitario fondamentale per il diritto alla salute dei cittadini del Litorale Laziale. “E’ assurdo chiudere l’unica struttura per la riabilitazione ortopedica del litorale – dicono dalla segreteria regionale di Sel Lazio, che nelle scorse settimane ha raccolto i dati sull’ospedale – Se si attuasse quando previsto dal piano, una volta operati i pazienti non avrebbero più un struttura specializzata per la riabilitazione. Questa resterebbe solo appannaggio delle Cliniche private convenzionate”.