Non parte bene la stagione estiva. Il mese di giugno ha fatto registrare un calo del 60% nelle presenza rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un trend negativo che ha coinvolto tutta la costa laziale, da Anzio a Torvaianica, a Fregene, portando a una perdita, per imprenditori balneari e ristoratori, per circa 500mila euro. “È stato un giugno incerto per le condizioni meteo – dichiara Renato Papagni, presidente dell’Assobalneari Roma – Una brutta flessione che attribuiamo alle difficoltà economiche delle famiglie ma soprattutto al tempo. La speranza è quella di recuperare nei prossimi due mesi e soprattutto ad agosto“. Incassi dimezzati a causa della crisi soprattutto lungo la costa a sud di Roma, da Nettuno e Anzio a Terracina. A scoraggiare i bagnanti anche il traffico e le vie di collegamento tra il litorale e la capitale. Problemi hanno riguardato soprattutto la statale Pontina che dall’inizio del mese è interessata da lavori di manutenzione e costringe i romani a file interminabili. Spiagge deserte, in questo mese di giugno, soprattutto nei giorni feriali. In mezzo alla settimana si lavora poco e niente, come sostiene Ruggero Barbadoro, presidente Fiba (Federazione italiana balneari), “e non è un problema solo degli stabilimenti. Le spiagge libere dei cancelli, verso Torvajanica, hanno registrato un forte calo soprattutto nei giorni infrasettimanali quando invece, nelle passate stagioni, avevano un discreto numero di bagnanti. Il tempo fino a oggi non ci ha favoriti, a luglio speriamo invece di riprenderci, anche se questo è il quarto anno di seguito in cui riscontriamo grandi difficoltà”.