Donna stuprata a Nettuno il Dna non concide

Un arresto della squadra volante

Resta al momento insoluto il caso della donna stuprata due mesi orsono nelle campagne di Nettuno. Il Dna dei tre tunisini arrestati a maggio con l’accusa di aver violentato una 43enne, in un casolare abbandonato in Località Acciarella, non corrisponde con quello prelevato sulla presunta vittima. Per i tre indagati arresatti dalla Mobile, il Sostituto Procuratore della repubblica Maria Eleonora Tortora aveva chiesto la comparazione delle tracce biologiche trovate sulla vittima, il Perito del Tribunale Giacomo D’Agostaro ha escluso che appartenga a agli accusati. La difesa dei tre tunisini, rappresentata dall’avvocato Alessandro farau, ha quindi avanzato richiesta di scarcerazione al Gip Nicola Iansiti.