Una petizione on line, che ha raccolto per ora cinquanta firme su change.org (http://www.change.org/it/petizioni/staff-nazionale-movimento-5-stelle-espellete-il-consigliere-comunale-di-anzio-cristoforo-tontini?share_id=aNCrjnogTz&utm_campaign=autopublish&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition), con la quale gli attivisti del Meetup “I Grilli di Anzio–Sostenitori del Movimento 5 Stelle” prendono le distanze dal consigliere Cristoforo Tontini. Ad essere duramente contestata è stata la scelta del portavoce del M5S di garantire il numero legale durante l’ultimo consiglio comunale, che altrimenti sarebbe saltato in assenza di tutta l’opposizione e di metà maggioranza. “Siamo qui ancora una volta a rimarcare la nostra sfiducia verso chi si fa fregio del simbolo a 5 stelle, nel quale crediamo essere l’unica speranza di vero rinnovamento per la nostra città e per l’Italia intera e porre l’attenzione sul chiaro atto politico di Tontini: entrare di fatto a far parte della maggioranza. Il Movimento 5 Stelle intende mandare a casa tutta la classe politica attuale per mettere i cittadini al comando delle istituzioni realizzando la “democrazia diretta” Tutti gli altri obiettivi sono propedeutici a questo. Abbiamo atteso di leggere la motivazione di tale gesto, del quale il consigliere Tontini sembra non aver compreso la valenza politica, nascondendosi dietro “la foglia di fico” dell’interesse dei cittadini per l’approvazione di importanti ed inderogabili regolamenti, che lui stesso afferma si attendevano da sei anni. Di tale regolamento possiamo capire l’importanza, ma che noi valutiamo minore rispetto al gesto politico di sostegno ad una amministrazione asfittica che, evidentemente, viene ritenuta dal Tontini meritevole di continuare a “governare” la nostra città. Tra l’altro riteniamo ambigua e contraddittoria l’astensione di Tontini dal voto sul regolamento stesso. È forse convinzione del consigliere Tontini che questa amministrazione sarà in grado di costruire un serio progetto politico a lunga scadenza? – proseguono gli attivisti del Meetup – In questo caso fa bene ad essere orgoglioso del suo comportamento, ma smentiamo con vigore la sua assurda affermazione che questo è il convincimento dei cittadini elettori del movimento 5 stelle. Riteniamo doveroso ricordare agli elettori 5 stelle che condividono il nostro punto di vista, ed anche per trasparenza allo staff nazionale, che il suddetto Tontini, eletto in una lista civica promossa e sostenuta dal nostro Meetup si è sottratto, con l’aiuto di alcuni suoi sostenitori, al nostro regolamento interno che obbligava ogni sei mesi il portavoce a rimettersi al giudizio di una assemblea pubblica, fuggendo dal nostro gruppo e fondando un altro meetup che ha evidentemente le sue linee politiche”.