Nettuno, caso Ipi, il Sindaco; “La rescissione è un atto dovuto”

La Ipi ha presentato ricorso al Tar per chiarire la propria posizione

Il sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta dice la sua dopo la decisione dell’Amministrazione comunale di rescindere il contratto con la Ipi, la ditta che ha vinto il bando di gara per la nettezza urbana a Nettuno. La Ipi è stata infatti colpita da un provvedimento di interdittiva antimafia, a quanto sembra, non perché direttamente coinvolta in un problema di legalità ma in quanto socia di un Consorzio temporaneo di imprese in cui, una delle associate, è sotto indagine. “Per il Comune – spiega – il sindaco – si è trattato di un atto dovuto, dell’applicazione di quello che prevede la legge in queste situazioni”. Nel frattempo la Ipi, per motivi di opportunità igienico sanitari, continuerà a portare avanti il servizio in attesa che si trovi una soluzione. In ogni caso la Ipi ha già presentato ricorso contro il provvedimento di interdittiva (sospeso sia dalla Prefettura di Roma che da quella di Caserta) e non è detto che nei prossimi giorni non sia una sentenza del Tribunale a fare chiarezza sulla situazione e sul futuro del servizio di raccolta del comune del Tridente.