Dramma Kyklos, fatali le esalazioni di ammoniaca

E’ arrivato sul posto alle 10,30 il magistrato del Tribunale di Latina, Luigi Spinelli, incaricato di portare avanti l’indagine sulla tragica morte dei due operai deceduti stamattina presso l’impianto di compostaggio Kyklos, in zona Le Ferriere, a causa di esalazioni molto probabilmente di ammoniaca. Arrivando all’impianto l’odore è fortissimo, così come lo è il cattivo odore così spesso denunciato dai residenti della zona e diventato oggetto di un vertice tra i sindaci di Aprilia e Latina, da cui Alessio Chiavetta, primo cittadino di Nettuno è stato escluso (il comune del Tridente sull’ampliamento concesso all’impianto dalla Regione ha presentato ricorso al Tar), investiti dalla problematica dei costanti cattivi odori presso l’impianto.

Verso le dodici sul luogo dell’incidente si sono fatti vivi anche il sindaco di Aprilia Antonio Terra, i tecnici dell’Arpa Lazio, chiamati a verificare la salubrità del sito e le condizioni dell’impianto. Solo verso le tredici i corpi dei due operai deceduti sono stati portati via per eseguire l’esame autoptico e stabilire con esattezza le cause della morte. L’impianto Kyklos di recente era stato autorizzato a un ampliamento dalla Regione Lazio e in mattinata si è parlato insistentemente di una probabile visita, durante la giornata, del presidente della Regione Nicola Zingaretti.